Salve lettori! Questa sera voglio consigliarvi l’ultimo libro che ho letto, ovvero “Meno Cinque Alla Felicità!” di un’autrice tutta italiana che per me è stata davvero una piacevole sorpresa. L’ho comprato per caso: era in offerta e ho deciso di aggiungerlo al carrello. Saranno state le tre oche sulla copertina a conquistarmi? Molto probabile.
La trama è molto semplice: Costanza, giornalista felicemente trapiantata a New York, decide di tornare a casa per Natale per dare una mano alla madre e alla sorella, rimaste sole a mandare avanti l’attività di famiglia dopo la scomparsa del padre/marito. Fin qua tutto okay, se non fosse che Costanza viene convinta a tornare in patria da una voce, proprio quella del defunto padre, che sembra aver deciso di prendere alloggio nella sua testa. Sarà diventata matta? No, tranquilli, è colpa dello stress (cerrrrrto).
Naturalmente i problemi di cuore non mancano: le cose per lei si complicano infatti quando arriva e scopre che la madre ha affittato parte della casa a un misterioso ragazzo, presumibilmente un muratore estone…
Ora, diciamo che ho iniziato la lettura decisamente scettica e l’ho conclusa sorridendo e pensando a quanto sono pessimista certe volte. A primo impatto il libro è leggero e piacevole, la Bramati usa un tono davvero divertente e spesso e volentieri al lettore scappa un sorriso…o anche più di uno. Costanza è un personaggio eccentrico, a tratti fa venire voglia di darle una sberla a causa di certi suoi ragionamenti strani, e adorerete i suoi “colloqui” con il padre.
Analizzando un po’ più a fondo, invece, il libro vuole ricordarci che molto spesso la soluzione a tutti i problemi è stare con la propria famiglia. Ricordarci quali sono le cose veramente importanti, e che per quanto lontano possiamo andare sentiremo sempre il bisogno di avere un posto da chiamare casa.
Insomma, un libro pieno di buoni sentimenti e tanta dolcezza, che io consiglio a tutti quelli che adorano le storie leggere, non troppo impegnative né lunghe, e soprattutto a lieto fine. Ottimo per chi magari studia o lavora e la sera vuole ritagliarsi un momento per la lettura senza rodersi il fegato davanti a morti improvvise e devastanti o storie strappalacrime.
Vi lascio, alla prossima!:D