Personalmente penso sempre più di dover trovare un modo più incisivo di presentare le mia attività. Spesso parlo di Biblioterapia e mi accorgo che le persone non mi capiscono. Devo trovare il modo di rendere identificabile ciò che faccio, senza la possibilità di fraintendimenti.
E a proposito di fraintendimenti, l'immagine che oggi accompagna il post rappresenta uno schema che distingue la Biblioterapia nata dalla psicologia e quella nata dalla biblioteconomia. Radici differenti che giungono entrambe ai gruppi di Biblioterapia. Ma sono e rimangono due cose completamente diverse. Il disegno riporta questa realtà in modo netto:
entrambe le discipline usano la Biblioterapia, ma su sentieri paralleli. Infatti i due schemi non si intersecano mai.
(Rhea Joyce Rubin, Using Bibiotherapy. A guide to theory and practice, Phoenix (Arizona), The Oryx Press, 1978, p. 19.)