Vladimir Vukcevic
"Tireremo Mladic fuori dal suo buco". Lo afferma Vladimir Vukcevic, capo della Procura speciale serba per i crimini di guerra in una lunga intervista al quotidiano "Press" in cui fa il punto sullo stato delle ricerche dell'ex generale serbo-bosniaco accusato di genocidio e crimini di guerra e latitante da 16 anni."Il lavoro 24 ore su 24 ha condotto a materiale molto utile: registrazioni di conversazioni telefoniche, i suoi diari" dice Vukcevic facendo riferimento al materiale sequestrato lo scorso febbraio nell'abitazione della moglie di Mladic a Belgrado e spiegando che "era nascosto molto bene" per giustificaro il tardivo ritrovamento. Vukcevic aggiunge inoltre che le ricerche proseguono esattamente nello stesso modo anche per l'ex leader serbo-croato Goran Hadzic, l'altro super ricercato per crimini di guerra ancora in libertà.
Due anni fa, nel luglio del 2008, il terzo grande latitante, l'ex leader politico dei serbo-bosniaci Radovan Karadzic, fu preso a Belgrado, dove viveva sotto una falsa identità.
Nonostante la collaborazione di Belgrado con il Tribunale internazionale per l'ex Jugoslavia sia nettamente migliorata nell'ultimo anno, come certificato dall'attuale procuratore capo Serge Brammertz nei suoi rapporti semestrali all'Onu, la mancata cattura di Mladic e Hadzic - che evidentemente godono ancora di appoggi e coperture - continua a complicare il processo di integrazione europea della Serbia.