Alla fine l’ha spuntata lui. Niccolò Campriani, medaglia d’oro alle Olimpiadi nella carabina 3 posizioni ed argento nella 10 metri, si era opposto fermamente ai cambiamenti regolamentari voluti dalla Federazione internazionale (clicca qui per l’articolo completo).
L’azzurro, dopo aver raccolto ben 2200 firme contrarie tra tecnici e atleti, è riuscito a far sì che le modifiche assumessero contorni più meritocratici.
La novità assoluta dell’azzeramento del punteggio in finale verrà mantenuta e, ammettiamolo, questa è un’innovazione che garantisce spettacolo. Vengono però aumentati i tiri nell’atto conclusivo, da 30 a 45 nella carabina tre posizioni (15 in piedi, 15 in ginocchio e 15 a terra) e da 10 a 20 in tutte le altre specialità. In questo modo, infatti, i migliori dovrebbero comunque far valere la loro legge alla distanza.
Soddisfatto il 25enne fiorentino: “Se prima dicevo che saremmo stati costretti a giocarci i 100 metri dopo aver corso la maratona, ora dico che dopo la maratona si azzera tutto e si corre una mezza maratona. Ci sarà più meritocrazia“.
I cambiamenti regolamentari verranno resi ufficiali il 17 novembre.
OA | Federico Militello