- Scorgo una piccola casa, con un lume all’interno, che barbaglia come un lampo nell’oscurità, è forse nato il Bambino Gesù in questa notte di Natale?
- Più ci rifletto più sono portato a concludere che è indubbio che sia nato, perché Lorenzo porta un cappone sulle spalle!
- Ma … soltanto Lorenzo hai veduto?
- Lorenzo, Donato e Nunzio: tutti quanti con un carico sulle spalle: chi gli ha portato un agnellino, chi una gallina, chi ancora fiori, …cose semplici da pastori!...
- Oronzo, amico mio, c’incamminiamo anche noi, per vedere se è nato?
- E, secondo te, è opportuno spingersi fin là, senza portargli niente?
- Colui che andiamo a salutare si distingue, forse, per avidità? Gli canteremo una ninna nanna con grande devozione e ciò gli basterà…
- Tiru, tiru, è giunto Natale; tiru, tiru, è nato Gesù.
Dorme tra il bue e l’asinello ed ora non piange più.
- Buona sera, Bambinello Gesù, siamo giunti sin qui e ti vediamo sconfortato, ti mancano forse denari? Ma che cosa te ne dovresti mai fare? Ci sono la tua Mamma e il tuo Papà, che lavorano per te; …forse piangi perché pensi a noi, che non riceviamo niente da nessuno e se qualcuno ci regala un poco di fave e piselli ne mangiamo noi e ne diamo anche ai poveri; anche il vino è pane: da una giara di un quintale e mezzo ce ne avanza per due settimane.
Buona sera, Gesù Bambino, perdonaci per le celie innocenti, che ti rivolgiamo, ma siamo così ignoranti e non sappiamo neppure cosa diciamo…
Bambinello, riposa nella piccola capanna,
fai la nanna tra le braccia della Mamma.
- Tiru, tiru, è giunto Natale; tiru, tiru, è nato Gesù.