Scherzi a parte, il potere del profumo della menta è stato decantato anche dal latino Plinio Il Vecchio, conosciuto da molti studenti come colui che è morto per studiare il Vesuvio durante la famosa eruzione che ha distrutto Ercolano e Pompei (a me avevano raccontato che era salito sul vulcano proteggendosi con un cuscino,… cosa non si fa a volte per rendere il latino interessante
Le virtù della menta sono state lodate da tanti dell’antichità. Aristotele ne sconsiglia l’uso in tempo di guerra perché, eccitando i sensi, serviva a rinvigorire lo spirito prima di una battaglia (anche amorosa essendo consigliata la menta come afrodisiaco). Il poeta Marziale ne ha ricordato le virtù digestive. L’imperatore Carlo Magno ha inserito la menta tra le piante utili alla medicina e all’uso domestico.
Con la menta, oltre alla tisana, si può fare un altro ottimo dissetante di origine orientale: il tè. Provatelo anche con l’aggiunta di cannella!