Le tisane sono bevande medicinali ottenute per infusione o decozione di fiori, erbe, semi e cortecce. Si preparano con piante fresche o essiccate e, a seconda delle fonti vegetali utilizzate, possono avere proprietà dimagranti, drenanti, lassative, anticellulite, diuretiche, digestive, sedative,antinfiammatorie. Ai piu’ possono sembrare un blando rimedio e spesso vengono usate con leggerezza; al contrario, essendo preparati fondamentali della fitoterapia che contengono oli essenziali, alcaloidi, vitamine, minerali e oligoelementi vanno assunte con buon senso.
In caso di gravidanza, a maggior ragione, occorre prestare un’attenzione particolare a tisane e infusi, perché se è vero che molte tra queste preparazioni possono aiutare a risolvere alcuni disturbi legati al proprio stato, molte altre vanno prese con moderazione, in quanto potrebbero procurare piu’ danni che benefici.E’ buona regola, quindi, limitarne l’uso a preparati specifici suggeriti dal ginecologo, controllare attentamente le etichette e rivolgersi a canali di vendita affidabili e certificati. Bisogna poi verificare l’interazione dei prodotti naturali con i farmaci o con altri integratori vegetali che si stanno assumendo.
Tra le erbe che possono essere utilizzate, abbiamo:
-l’altea e la malva, che combattono la stitichezza,
-l’equiseto e il mirtillo nero, utili per la loro azione vasoprotettrice,
-il lino, utlie per combattere la stitichezza e importante per la formazione della corteccia celebrale del feto,
-la melissa e il tiglio, per il loro effetto calmante.
Tra le tisane di uso comune da evitare o da usare con molta attenzione durante la gravidanza ci sono:
-la camomilla, l’ortica, la nipitella e la verbena, che stimolano le contrazioni dell'utero,
-l'aloe vera che contiene l'aloina, una droga antrachinonica con effetto lassativo e irritativo del colon e abortivo in gravidanza,
-l’artemisia che puo’ provocare difetti alla nascita,
-il ginseng, da evitare a causa della sua azione estrogenica
E’ importante specificare che le controindicazioni durante la gravidanza sono dovute principalmente al fatto che mancano informazioni certe sugli effetti che le erbe possono avere, quindi, per ragioni di sicurezza, si preferisce non somministrarne alle donne durante la gestazione. Non esiste percio’ una controindicazione assoluta all'uso, se si verifica saltuariamente e non a scopo curativo e continuativo. Nel caso della camomilla, ad esempio, ne viene sconsigliata l’assunzione per un periodo prolungato o come abitudine, perchè in alcune pazienti ha provocato aumento delle contrazioni uterine e può interagire con alcuni farmaci, tipo anticoagulanti; ma resta pur sempre una tisana, che se presa a fronte di un problema specifico, non dovrebbe creare problemi particolari.
La cosa importante comunque, sarebbe evitare l’uso di tisane e infusi durante i primi tre mesi della gravidanza, in quanto il feto in questo periodo è particolarmente sensibile.
Elenco delle principali erbe officinali da evitare in gravidanza
Nome italiano
Nome latino
Indicazioni
Controindicazioni in gravidanza
AgnocastoVitex agnus castus
Sindrome premestrualePossibili effetti androgenizzanti
Artiglio del diavoloHarpagophytum procumbens
Malattie infiammatorie articolari
Possibile azione sulla muscolatura uterina
BardanaArctium lappa
Acne, dermopatie, insufficienza epatica Possibile azione sulla muscolatura uterina
CamomillaMatricaria chamomilla
Lievi stati d'ansia e disturbi gastrointestinali Stimola le contrazioni dell'utero
Camomilla RomanaAnthemis nobilis
Gastrite cronica
Stimola le contrazioni dell'utero
Centella
Centella asiatica
Insufficienza venosa arti inferioriPossibile azione rilasciante la muscolatura uterina
Cimicifuga
Cimicifuga racemosaDisturbi della menopausaDilata i vasi uterini
Ginseng
Panax ginseng
Stati di affaticamento Neurastenia
Interferenza con l'asse ipotalamo-ipofisi-surrene
IdrasteHydrastis canadensis
Vaginiti
Irritante la mucosa uterina
IpericoHypericum perforatum
Depressione medio-lieve
Inibitore delle MAO Stimola le contrazioni dell'utero
Kava kavaPiper methysticum
Stati d'ansia
Può causare perdita del tono dell'utero
LiquiriziaGlycyrrhiza glabra
Gastrite e ulceraEffetti mineralocorticoidi
MomordicaMomordica charantia
Riduzione assorbimento glucidico
Stimola le contrazioni dell'utero
OrticaUrtica dioica
Malattie infiammatorie articolari
Stimola la muscolatura uterina
PartenioTanacetum parthenium
Profilassi dell'emicrania
Dilata i vasi uterini
Pausinystalia yohimbePausinystalia yohimbe
Disturbi dell'erezionePuò aumentare la pressione arteriosa
RosmarinoRosmarinus officinalis
Cirrosi, litiasi Attività procinetica
Schizandra (cinese)
Schizandra chinensis
Antistress
Stimola le contrazioni uterine
SedanoApium graveolens
Nefropatie
Stimola le contrazioni uterine
TribulusTribulus
Anabolizzante
Può interferire con lo sviluppo fetale
TrifoglioTrifolium pratense
Coadiuvante terapia ormonale sostitutiva in menopausa
Attività simile a quella dei fitoestrogeni (agonista/antagonista dei recettori per gli estrogeni)
Uncaria tomentosaUncaria tomentosa
Malattie infiammatorie articolari
Non esistono dati sufficienti
Uva ursinaArctostaphylos uva-ursi
Cistiti e uretritiVasocostrittore