Nel lontano 2009 feci un POST che vi ripropongo integralmente...
ed alla fine ne capirete il perchè...
Titoli di stato "SecolariSe trovate questo post interessante, siete invitati a condividerlo con i tasti "social" (Facebook, Twitter etc) che trovate subito dopo la fine del testo.
28 aprile 2009
Come ben sappiamo una delle principali cause di questa Crisi Epocale è l'eccesso di debito, che naturalmente si vuole curare con altro debito...in dose ancora maggiore.
La differenza è che si carica il nuovo debito sulle spalle dei bilanci pubblici...per questa volta.
Ma al prossimo collasso, lo scarica-barile dal privato al pubblico non sarà più praticabile e l'Apocalisse, che secondo Tremonti abbiamo scampato, non sarà più evitabile.
Il problema è di MENTALITA': se non cambia, finiremo sempre nelle stesse trappole...prima o poi. Inutile inventarsi trucchetti per guadagnare tempo: alla fine della fiera il conto andrà pagato.
Ed è proprio questa la grande opportunità che ci sta offrendo la Grande Crisi: l'opportunità di uscirne con un grande Cambiamento.
Ma mi gioco non-vi-dico-cosa che non verrà sfruttata e che non cambierà un bel nulla.
Ormai mi sembra di vivere in un'allucinazione, in un film di fantascienza...
Solo che la realtà sta superando l'immaginazione.
Siamo in mano a dei "pazzi scatenati": udite udite che razza di proposte s'inventano...
Peter Fisher, managing director del colosso BlackRock (tra le più grandi società di gestione al mondo con circa 1.300 miliardi di dollari gestiti) in un'intervista esclusiva al Sole24Ore propone...I TITOLI DI STATO A 100 ANNI...
Grandeeeeeeee, un genio della finanza, e sarà pure strapagato per sparare queste soluzioni surreali.
Ma leggiamo l'uscita geniale (talmente assurda da sembrare una barzelletta)...........
Intanto molti Stati stanno pompando denaro dei contribuenti per sostenere le banche, e il livello del debito pubblico lievita: arriveremo a un punto in cui i titoli di Stato saranno emessi ma non troveranno compratori?
Questo non accadrà. Tuttavia ho suggerito al Tesoro Usa di emettere titoli di Stato a 100 anni, con un piano di ammortamento a partire dal 50° anno: a un certo punto della vita del titolo lo Stato inizia a pagare una quota capitale assieme agli interessi.
Un suggerimento anche per il Tesoro italiano?
I titoli di Stato italiani a trent'anni rimborsano il capitale integralmente a scadenza: e questo crea una certa incertezza sul premio per questo tipo pagamento e i costi di raccolta per le casse pubbliche aumentano. Il rimborso del capitale invece deve avvenire in rate costanti nel tempo.
Gli investitori temono che dopo la fine della crisi l'inflazione schizzerà all'insù: perché dovrebbero acquistare titoli a 100 anni?
Gli Stati potrebbero emettere bond centenari indicizzati all'inflazione: tuttavia il piano di ammortamento con capitale rimborsato nel corso della vita del titolo attenua il timore degli investitori sulle spinte inflazionistiche....
Ma vi rendete conto??? La soluzione sarebbe diminuire il debito ed invece cosa ci s'inventa per poterlo aumentare e farlo digerire agli ormai nauseati ed impauriti cittadini?
Un allungamento della scadenza a 100 anni!
Con rimborso del capitale a rate a partire dal 50° anno...
Come è successo per i mutui che ci hanno portato al patatrack i quali, non essendo più sostenibili dai mutuatari, venivano allungati fino a 60 anni (mi pare in Giappone) con passaggio ereditario incorporato...
Ecco a Voi dunque i titoli di stato secolari, interessi mirabolanti, con rimborso del capitale a rate e trasmissione ereditaria su tre generazioni di contribuenti.
Il tutto in kit deluxe, con certificato secolare impresso su pergamena metallica (per durare nel tempo), contenuto dentro un comodo cofanetto in rovere massiccio a tenuta stagna ideale per essere seppellito nel giardino.
Come optionals è possibile avere sul coperchio un albero genealogico fino a 10 ramificazioni, con foto annesse, per permettere al bis-bis-nipote di risalire al bis-bis-nonno primo intestatario del titolo secolare.
Oppure un sistema GPS satellittare (rigorosamente criptato) per potere ritrovare agevolmente nel giardino il cofanetto occultato, nel caso che la seconda generazione (scapestrata) avesse perso la mappa del tesoro.
Il prossimo passo sarà fare un titolo di stato millenario con scappellamento a destra e scadenza dopo la fine del mondo, così non dovrà essere rimborsato più a nessuno...
Cari miei, io vedo un futuro nerissimo non tanto per la Crisi in corso, ma per la Mentalità Folle che permea le persone al timone della finanza e dell'economia...Non possiamo che finire a scogli.
Oppure ripristiniamo la gogna e le frustate in pubblico per certe persone: potrebbe essere l'unico metodo per indurre un cambio di mentalità...
L'occasione "dell'amarcord" mi è stata offerta dai soliti Arditi Avanguardisti d'Oltremanica
ovvero la Radice di tutte le cazzate che hanno portato alla Grande Crisi
ed il Leading Indicator di tutte le cazzate che stanno perpetuando la Grande Crisi da ormai 4 anni....
La Gran Bretagna emetterà bond a cent’anni
14 marzo 2012
Il Cancelliere dello Scacchiere George Osborne ha annunciato che il governo sta considerando l’emissione di titoli di stato a lunghissima scadenza
La notizia è utile a rinfrescare al memoria sul fatto che la crisi economica ha radici angloamericane e che non è il fallimento della Grecia a minacciare l’economia globale e la stabilità monetaria, ma sono le alchimie finanziarie di Stati Uniti e Gran Bretagna
SENZA SCADENZA
Il governo inglese pensa ora di emettere titoli di stato con scadenza a cento anni o anche oltre, secondo Osborne il governo metterà agli atti della prossima seduta di bilancio l’emissione di titoli che potrebbero persino non avere scadenza.
RISPARMIO - Secondo il governo la misura dovrebbe consentire al governo di risparmiare venti miliardi dollari d’interessi solo nei prossimi cinque anni, visto che l’interesse su questi titoli sarebbe particolarmente basso
(NdR se penso che i GILT sono in Bolla grazie alle QE-alchimie della BoE e dunque non rendono già una cippa d'interessi...)
..............Una mossa che ha il sapore della disperazione e che rende benissimo l’idea di come sia messa economicamente la Gran Bretagna, che oggi ha forse i bilanci più malati del pianeta e sicuramente possiede un debito con l’estero (tra pubblico e privato) che non ha paragoni al mondo.
La mossa si propone di temperare la spesa per interessi, sperando che prima o poi la grande macchina finanziaria che vive tra Londra e New York riprenda fiato e con essa la possibilità di pagare i debiti, fatti per salvare le istituzioni finanziarie fallite e il paese dal default.