To Be or Not to Be (Vogliamo Vivere) – “Lubitsch è un gigante”

Creato il 07 maggio 2013 da Poison78 @poison78

USCITA CINEMA: 30/05/2013
GENERE: Commedia
REGIA: Ernst Lubitsch
SCENEGGIATURA: Edwin Justus Mayer
ATTORI: Carole Lombard, Jack Benny, Robert Stack
FOTOGRAFIA: Rudolph Maté
MONTAGGIO: Dorothy Spencer
MUSICHE: Werner R. Heymann
PRODUZIONE: Alexander Korda
DISTRIBUZIONE: Teodora Film
PAESE: USA 1942
DURATA: 99 Min
FORMATO: B/N

Edizione restaurata e rimasterizzata

 

Trama:

Una compagnia di attori polacca, cui fanno capo Josef Tura e la bella moglie Maria, nella Polonia appena invasa dai tedeschi architetta un abile stratagemma per far fuori un capo nazista e raggiungere di nascosto l'Inghilterra con l'aereo di Hitler.

Commento:

Non è mai facile commentare dei capolavori conclamati nel tempo come la qui presente opera immortale di Ernst Lubitsch, il rischio è sempre quello di essere ripetitivi e di limitarsi a ostentare il proprio sapere cinematografico nel conoscere i mostri sacri della settima arte o decantare la bellezza di una pellicola. Essere o non Essere, traduzione letterale del titolo originale, è un classico senza tempo, una commedia capace di mescolare satira politica, dramma e ovviamente risate in un modo genuinamente ancora oggi attuale. Lode e ringraziamenti all’operato della Teodora Film che nel 2013 si fa carico di una scelta azzardata ma quanto mai pregevole. Distribuire nelle sale della nostra penisola un film del 1942, in bianco e nero, restaurato e rimasterizzato per l’occasione. Sulla scia del grande successo riscosso da “The Artist” il cinema italiano riscopre un grande capolavoro, famosissimo tuttavia sconosciuto e non solo dai più giovani.

Torna alla luce il complotto antinazista per eccellenza, tenuto in piedi da una sceneggiatura sublime e da un ritmo narrativo impagabile. Riadattato nel 1983 dal regista Alan Johnson e scritto ed interpretato da Mel Brooks è un film storicamente importante non solo cinematograficamente parlando. Diretto da un regista di origine tedesche, nato a Berlino, nello stesso anno de “Il grande dittatore” di Chaplin, in piena seconda guerra mondiale con il suo esito ancora incerto, Lubitsch decide di anteporre alle disgrazie e alle macerie di un conflitto mondiale il sapore della speranza dietro l’illusione e la finzione del cinema. La risata contro le armi. E’ senza ombra di dubbio una delle più belle commedie di sempre, emotivamente forte, capace di estendere il suo fascino nel soggiogare il melodramma a favore dell’ironia.

Tra i pionieri della Hollywood Modena,  famoso per la sua leggerezza e il suo stile ribattezzato “Lubitsch touch”, ha ispirato e ammaliato i registi delle generazioni future, tanto da aver quasi sicuramente influenzato Tarantino nella bellissima scena nel cinema di Bastardi Senza Gloria. Con più di 70 anni di anticipo Ernst precede Quentin con uno straordinario inganno alla Gestapo in Teatro. Non lasciatevi scappare la possibilità di conoscere ed essere conquistati dalla bravura e bellezza di Carole Lombard , una delle icone indiscusse della screwball comedy, letteralmente commedia svitata, prematuramente scomparsa nel 1942.

Inserito nel 2000 al 49º posto della classifica delle cento migliori commedie americane di tutti i tempi è un gioiello senza tempo che consiglio agli appassionati della settima arte e non solo. Rara occasione di assaporare e amare per sempre la perfezione. Vivere e perché no rivivere, per chi già conosce questa opera di culto, è il regalo più grande che potete farvi in questa prima metà di un grigio 2013. Troppo spesso si grida ai quattro venti la parola “Capolavoro”, ora avrete modo di vederne uno senza tempo.

Pro.

  • Restaurato e rimasterizzato in modo impeccabile.
  • L’arte non ha tempo.
  • Sceneggiatura perfetta.

Contro.

  • L’idea che il passato non possa colpire il cuore più del presente.


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