da qualche giorno mi sento proprio come una formica. sempre indaffarata in cucina , invasa da decine di barattoli e contenitori, coppe, ciotole e teglie pronte ad ospitare tutto ciò che finirà sulla mia tavola nella prossima stagione fredda.
quindi, vale a dire, zucchine e melanzane arrostite in quantità industrili, peperoni colorati e croccanti arrosto, merende per la scuola che tra poco inizierà ed un esercito di barattoli debitamente sterilizzati e riempiti con, in ordine sparso:
sughi pronti di quelli che impiegano il tempo di bollitura della pasta per riscaldare.
sghi di verdure (melanzane, zucchine e peperoni)
salse di pomodoro, macinato a crudo e condito con il basilico, da versare in padella per le uova in purgatorio.
ceci, semplicemente scaldati o pronti per la zuppa.
fagioli freschi, sgranati e cotti in pentola.
fave secche ammollate e cotte con l'alloro.
mais bollito, sgranatoe messo in dispensa.
lenticchie e pomodori speziati, già pronti per la tavola autunnale.
una fornitura plurimensile di conserve e surgelati.
quali i pro: per come vedo la vita adesso prima di tutto aiuto la natura: i barattoli ed i contenitori sono assolutamente riciclati.
se a questo aggiungiamo il binomio risparmio/genuinità allora abbiamo fatto un bel terno al lotto ;)