"Ford, e basta: smettila di dire bischerate!"
To Rome with love di Woody Allen Il consiglio di Ford: Parigi val bene una messa, Roma mi sa di no. Neanche il tempo di gridare al miracolo per il ritorno del vecchio Woody agli alti livelli del suo passato, ed ecco che lui torna a proporre un film che già dal trailer mi pare una vera e propria vergogna, nonchè il solito ricettacolo di luoghi comuni su noi figli del pizzaspaghettimandolino. Roba da far rimpiangere anche quella schifezza che fu Vicky Christina Barcelona. Anche in questo caso, la Francia ci da una lezione - seppur involontaria -. Il consiglio di Cannibal: vaccanze romane Woody Allen non ce la fa a non far uscire il suo film annuale e, dopo l’ottimo Midnight in Paris, immancabilmente ora per compensare se ne esce con una pellicola che promette male, malissimo. Magari fossimo dalle parti del valido Vicky Cristina Barcelona, qui mi sa che siamo più da quelle del pessimo Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni, o magari anche da quelle di un cinepanettone qualsiasi… Il trailer è tra i peggiori visti negli ultimi mesi, forse anni. Sperando che sia ingannevole il trailer più di ogni cosa, ma ne dubito. Si preannuncia una brutta discesa per Allen da Midnight in Paris a questo. Come passare da Pensieri Cannibali a WhiteRussian. From Cannibal to Ford, with hate."Speriamo che quel rompipalle di Ford qui dietro non mi trovi..."
George Harrison: living in the material world di Martin Scorsese Il consiglio di Ford: living in a world without Cannibal Nonostante la delusione cocente del recente Hugo Cabret, occorre ammettere che il vecchio Marty è sempre stato un fenomeno di tecnica, nonchè come regista di documentari. Se, a questo, si unisce il mio membro preferito dei Fab Four, il risultato non potrà che essere perlomeno da cult. Certo, magari non lo consiglierei a tutti, ma avercene, di roba così in sala ogni settimana! Il consiglio di Cannibal: living in a Ford world sucks! Figuriamoci se Ford, uno a cui i talenti veri stanno sulle palle, non preferiva George Harrison al genio John Lennon… Comunque, sempre meglio lui di Paul McCartney. Il documentario è potenzialmente interessante, certo niente per cui strapparsi i capelli e mettersi a lanciare mutandine sul palco stile Ford la groupie!"Ferma così, questo è l'unico modo per costringere la gente
a vedere i film consigliati da Ford!"
"Uff, non vedo l'ora di andare a casa a vedermi un bel
film consigliato da Cannibal!"
"No, basta! Dopo tutte quelle lagne neorealiste, con te Ford non gioco più."
Leafie - La storia di un amore di Oh Seongyun Il consiglio di Ford: la storia del weekend cambia. Finalmente. Ed ecco una delle mie due prime scelte per questa tornata di uscite: un film d'animazione made in Korea che promette faville e profondità neanche fossimo dalle parti dello Studio Ghibli. Animali, diversità e sentimenti nella storia di una gallina "ribelle" pronta ad essere madre per un anatroccolo reso orfano da una donnola: Fedro incontra Miyazaki. E non può che essere un bene. Il consiglio di Cannibal: roba per cuccioli fordiani Oddio, ma che è sta roba??? Miyazaki e loStudio Ghibli lasciamoli stare, per favore, questa sembra la classica bambinata fordianata tutta buoni sentimenti pucci pucci gne gne che solo quel finto duro del mio rivale può amare con cotanto amoroso amorevole amore. Leafie? Che schifi!"Giuro sul mio Dio che non guarderò mai più un film di una lista fordiana."
Il primo uomo di Gianni Amelio Il consiglio di Ford: il primo grande film italiano della stagione. Fortunatamente, per ogni centinaio di film inutili made in Italy che distribuiamo nelle sale, ce n'è anche uno che riesce a farci dimenticare il resto. Amelio - uno dei grandi della nostra Storia cinematografica recente -, autore di cose gigantesche come Lamerica e Così ridevano, torna sul grande schermo con una vicenda che ripercorre la storia ed il dramma dell'Algeria neanche fosse il Gillo Pontecorvo de La battaglia di Algeri - stupendo, recuperatelo! - in un film dal respiro finalmente internazionale. Non perdetelo. Il consiglio di Cannibal: l’ultimo film Bah, non mi ha mai attirato il cinema di Gianni Amelio il fattucchiere che non ammalia. E questo non fa eccezione. Sembra la solita classica lagna neo-neorealista che fa impazzire Ford (che comunque è già pazzo di suo) e sbadigliare me. Yawn. Perdetevelo tranquillamente."Ford, dove ti nascondi? Vediamo se questi proiettili
sono abbastanza neorealisti per te..."