Dopo l’acclamazione ottenuta per “Midnight in Paris” Woody Allen riceve le prime bacchettate per il suo nuovo lavoro, “To Rome with love”, presentato il 13 aprile nella Capitale. I primi dissensi, dopo un’ acclamata conferenza stampa e delle esorbitanti aspettative, arrivano da parte de Il corriere della Sera, quotidiano a tiratura nazionale in cui uno dei giornalisti di punta, Paolo Mereghetti, afferma “Al grande regista manca l’ispirazione. C’è troppo e troppo poco. Quattro episodi e niente di veramente travolgente, qualche buona battuta, ma non la scintilla della genialità“. Il film non ha convinto la critica, è stato considerato una delle peggiori pellicole ambientate in Europa e lo stesso autore lo ha paragonato a “Sogni e delitti”, la prova di regista “più deludente di tutti”.
Anche per “Il messagero”, altro quotidiano nazionale, il film non accontenta le aspettative, definendolo “un film piccolo e sbadato, pieno di potenzialità purtroppo non realizzate dal genio americano”.
L’episodio meno apprezzato dagli intenditori del settore è quello su cui il regista aveva puntato di più, coinvolgendo Roberto Benigni, definito fuori ruolo nei panni di “un grigio signor Nessuno, catapultato fra le gioie e le angosce di un’improvvisa e inspiegata popolarità”.
Per vedere il film bisognerà attendere il 20 aprile, data di uscita nazionale, ma a questo punto chissà quanti avranno ancora voglia di vederlo, nonostante la distribuzione record di 600 copie.