To tell

Creato il 12 novembre 2010 da Eileen
So che devo una spiegazione al post di prima. SO che sono parole grosse e esagerate, ma ho avuto un grosso momento di sconforto.
Ieri, nella mia pausa pranzo nella Central Library, mentre facevo una cosa per rilassarmi, per farmi del bene insomma, mi è capitata una cosa che davvero non avrei mai potuto immaginare. In pratica mentre me ne stavo per conto mio a leggere arriva una donna e chiede informazioni su un testo all'impiegata, proprio accanto al mio tavolo. Uno sguardo lo butto là. E poi non riesco più a non guardare.
Sono certa, sono sicura. E' lei. E' la moglie dell'uomo dei silenzi.
(l'avevo vista in una foto nel portafogli di lui)
Lo so che avrei dovuto semplicemnte andare via. Ignorare. Dimenticare.
Ma non lo so cosa è scattato nel mio cervello.
Mi avvicino a mia volta all'impiegata con un foglietto accartocciato.
Faccio finta. Chiedo lo stesso testo che aveva chiesto lei.
Ce ne è una copia sola.
Ma se la signora è d'accordo lo potete consultare insieme.
Lei mi fa un mega sorriso.
Ha una bellissima bocca, denti dritti e bianchi, occhi azzurri come i cieli del Texas. Mi gira la testa.
Mi siedo accanto a lei. Sento il suo respiro, l'odore dolce del suo fiato, il suo profumo come mele mature. Penso che è lo stesso odore che sente lui.
Lei non mi conosce.
Faccio finta di guardare il libro, un testo sull'allevamento degli stalloni o roba simile, nemmeno me ne importa.
Le guardo le mani. SOno mani di una che lavora, nonostante ci sia un tentativo di tenerle curate. Non come le mie, con lo smalto viola e la manicure.
Lei se ne accorge.
"Guarda l'anello?" mi chiede.
Sorrido. come un'ebete, come una ragazzina ritardata.
Ha un bell'anello. classico.
Poi capisco. Cazzo. E' un fidanzamento. E' quello che volevo io e non l'ho mai ricevuto. L'ha dato a lei.
E me lo conferma.
Me lo ha regalato mio marito. Mio marito. Poteva essere mio marito.
Oh. Non mi esce altro suono.
Abbiamo un ranch. dice. A San Antonio non qui. Lei c'è mai stata? Io no.
E' molto bello sa.
Perchè è a Dallas? chiedo.
Lei cambia sguarda.
Well, è una storia... personale.
Mi scusi.
No, no. Si vede che lei è una brava persona mi dice.
No non lo sono vorrei dirle.
Io e mio marito abbiamo avuto qualche problema. niente di che sa, ma alla fine ci siamo separati. lui lavora a qui in città, un pò fuori a dire il vero, e aveva preso casa qui. Ma ora si è risolto tutto, e sono venuta ad aiutarlo a liberare l'appartamento.
Siete tornati insieme? chiedo
Oh si! E si illumina tutta. TI odio. Dio quanto ti odio.
Si, vedi, posso darti del tu? Vedi, lui ha avuto come dire, una storiella mentre era qui, una cosa da nulla, con una ragazza più giovane. Me lo ha detto lui ma io lo sapevo.
Lo sapevi?
Si, quando veniva da noi al ranch intendo, nei week end, spegneva sempre il telefono, e come lo accendeva riceveva decine di messaggi. Una moglie certe cose le capisce.
..... Il dolore provato non si può scrivere. Ora ne sono certa.
E lui...
Si si lui me lo ha detto. Ma mi ha giurato che per lui non è stato niente, niente. capisci? Insomma, noi abbiamo un figlio, un bambino bellissimo, e ci amiamo. come potevo non perdonarlo? Era solo una ragazzina.
Scusa devo scappare, davvero, grazie per aver guardato il libro con me.
Vienimi a trovare a San Antonio se passi di lì, mi farebbe piacere.
si si.
Non lo so se è accorta che il libro non l'ho nemmeno guardato.
Ho fatto su al volo le mie cose e sono scappata via, di corsa, come un ladro, come un criminale, come una che ruba i mariti.
SOlo una ragazzina. SOlo una storiella.
Solo tante, tante tante lacrime.
Solo la mia incrollabile ingenuità.

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