LE NOZZE DI FIGARO
CINEMA JACOPONE, martedì 21 ottobre ore 19:00
in diretta dal METROPOLITAN OPERA DI NEW YORK
E’ la prima della trilogia composta su testo di Lorenzo Da Ponte (seguiranno “Don Giovanni” e “Così fan tutte”) e si ispira a “Le mariage de Figaro où la folle journée” di Beaumarchais, creata cinque anni prima. Non “opera buffa” ma “commedia per musica” volle definirla Da Ponte, alludendo al fatto che le psicologie dei personaggi vi appaiono molto più articolate di quanto non avvenisse nell’altro genere, come è articolata la drammaturgia, ricca di colpi di scena e di pezzi d’insieme.Incappata nelle maglie della censura imperiale (accuse: incurante delle gerarchie sociali, contenente un balletto, eccessivamente lunga…) ebbe infine l’avallo da parte dell’imperatore Giuseppe II e andò in scena a Vienna il 1 maggio 1786, ottenendo da subito un enorme successo, che poi si ripetè, addirittura accresciuto, a Praga.
La vicenda, in quattro atti, prende spunto dalle trame del Conte di Almaviva invaghito delle cameriera Susanna, dalla quale pretende lo “ius primae noctis”. La momentanea rottura delle due coppie ( Susanna, insidiata, è la promessa sposa del cameriere Figaro, mentre il Conte tradisce la Contessa sua moglie) si ricomporrà alla fine nella scena notturna del giardino, nell’ambito di un generale scioglimento degli equivoci che hanno coinvolto anche gli altri personaggi. La rinuncia finale del Conte al privilegio dello “ius” può leggersi, accanto alla mescolanza tra le classi sociali, un presagio dell’imminente Rivoluzione Francese.