Jean Todt ha dichiarato che la FIA non ha alcuna intenzione di rimuovere i misuratori di flusso del carburante introdotti da questa stagione con l’avvento dei nuovi motori V6 da 1,6 litri.
I misuratori sono stati imposti per evitare una corsa all’aumento dei cavalli dei motori turbo, ma allo stesso tempo hanno creato non pochi grattacapi con il loro funzionamento portando alla squalifica di Ricciardo in Australia.
“C’è una regola che impone che il flusso del carburante sia 100 kg/h e questa regola deve essere rispettata” ha dichiarato il presidente della FIA. “Personalmente non ho problemi se lo strumento viene rimosso, ma il grosso problema è che questo equivarrebbe a dare carta bianca alla potenza dei motori”.
Il team principal della Red Bull Chris Horner sta preparando l’appello per discutere la squalifica di Ricciardo ma nello stesso tempo ha proposto una rimozione de dispositivo durante tutte le sessioni ad eccezione della gara.
“Non è possibile perché limitiamo la potenza a livelli accettabili durante tutte le sessioni” è stata la risposta di Todt alla proposta di Horner. “Ciò è possibile solo se la FIA misura la portata massima”.
“Il flusso del carburante deve essere rispettato come qualsiasi altro parametro in F1. Se il tuo fondo piatto non è della giusta dimensione, vieni escluso, ecco tutto”.