Molto valide anche le seguenti “Phobos & Deimos” e “Subway”, nelle quali si percepisce nettamente la volontà di creare un discorso musicale personale, attraverso il guitar work di Frederic e Claudio, interessante e lontano dalla tradizione black metal, sia come suoni, molto profondi e strutturati, sia come ritmiche.
Discorso valido anche per quanto riguarda le vocals di Nils, che certamente non seguono il convenzionale screaming black, ma urlano, dal profondo, un angoscia esistenziale che è fulcro dell’intero lavoro.
Contribuisce molto a questa visione l’artwork dell’edizione limitata (499 copie), la traveller’s edition che si presenta come una cartina fittizia, che non conduce e non guida in nessun luogo, ma che racconta di strade nascoste percorrendo le quali ci si perde in se stessi.
Lavoro molto curato sotto ogni punto di vista, dunque, musicale, concettuale, grafico, per una band matura e professionale, che con Angst fa segnare un picco qualitativo non comune, e si candida come una delle più valide e interessanti uscite post-black di questo ancor giovane 2011.
1. Café Of Lost Dreams 06:44
2. Bestie 08:03
3. Oblivion 09:01
4. Phobos & Deimos 03:58
5. Neon 07:41
6. Subway 07:59
7. Moloch 08:11
8. allmählich 02:24