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TOFilmFestival: Tournée*** di Mathieu Almaric - fuori concorso

Creato il 29 novembre 2010 da Barbarella



TOFilmFestival: Tournée*** di Mathieu Almaric - fuori concorso

Mathieu Almaric in mezzo alle attrici del suo film Tournée


  “La vita è davvero dura, volevo mettere in scena questa durezza, filtrandola attraverso l’ironia di queste splendide donne e della loro arte”.
E' ciò che dice il regista ed attore Mathieu Almaric circa l'arte del burlesque, ben rappresentata nella sua commedia recitata da vere ballerine, tra cui la famosa Dirty Martini (nella foto a sinistra).
Tournée è la storia di un ex-mpresario televisivo di successo (Joachim-Mathieu Almaric) che lascia la Francia per gli Stati Uniti; e con essa anche i propri guai, fallimenti, nemici e figli. Rientra in Francia con delle ballerine per organizzare degli spettacoli di burlesque nei teatri. Il film è la rappresentazione di 3 giorni di tournée, durante i quali la vita passata di Joachim rientra in quella presente con una serie di problemi irrisolti che rimangono tali, con la consapevolezza che la compagnia di burlesque è diventata la sua unica e vera famiglia. Il tema principale è la solitudine interiore.
Il film narra e riprende la vita in modo veritiero, realistico, con taglio documentaristico. Il personaggio di Joachim, interpretato da Mathieu Almaric, è malinconico e maledettamente umano, talvolta irritante e talvolta compassionevole. Almaric si conferma un attore straordinario, il suo viso è talmente espressivo da rendere benissimo anche le cicatrici dell'anima di Joachim: potrebbe persino non parlare, il suo viso racconterebbe tutto da solo. L'attore ha già vinto 3 César in Francia, è giustamente considerato tra gli attori più talentuosi ormai a livello internazionale ed apprezzato anche come regista. Io l'avevo trovato indimenticabile nel film Lo scafandro e la farfalla.
TOFilmFestival: Tournée*** di Mathieu Almaric - fuori concorso
Simpatici i numeri di burlesque, tutti piume e pailletes, talvolta un po' kitsch, spesso con ballerine debordanti e spiritosissime. Il bello del film è che nulla è patinato, tutto è così reale e autentico. E viene raccontato con le espressioni facciali, con le gesta, con i fatti; non ci viene spiegato, come invece spesso succede in molti film americani, anche di buon livello.
Quest'anno a Cannes Tournée si era già aggiudicato il premio per la miglior regia.

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