Ultimamente si può dire che trascorra molto tempo in casa [non che non abbia delle valide ragioni] e dunque si può dire che i coinquilini e i gatti di polvere siano un po’ lo spunto per riflettere sulle cose del mondo [non che mi stia giustificando (ma anche un po’ sì)]. Dunque stamane dormivegliando ho percepito distintamente Norman emettere tre colpi di tosse. Procedendo per analogie la cosa mi ha fatto pensare ai monti del mio borgo selvaggio, volevo perciò cogliere l’occasione di spiegare le vicissitudini dei cervi in amore del Cansiglio e dei cervi in amore in generale. Si da il caso che i cervi in amore per accedere alla possibilità di copula cantano di un canto melodioso [tipo lamento-di-neonato-nei-boschi, per dire], poi copulano, poi tirano tre colpi di tosse e vengono. Datosi che il cervo vincitore delle battaglie tra cervi tende a farsi tutte le femmine, alcuni dei maschi residui tendono a doversi arrangiare, e quindi ci sono dei periodi che se sei là che cogli fragoline devi stare un attimo attento che irrorano i cespugli.

