Grattacieli uno accanto all’altro, treni che tagliano la città in ogni direzione, il Teatro Kabuki nel quartiere Ginza che è la loro via Montenapoleone. Quartieri come Shibuya che la notte sono stracolmi di gente in strada, giovani e no. Sushi, ovviamente, ma anche lussuose pasticcerie dai sapori francesi. Un rigore formale, nei comportamenti delle persone, che impari in fretta ad apprezzare. Ovunque, un’ammirevole pulizia. Questa è la Tokio che sto scoprendo. Come la divertente Takeshita-döri, una via che sembra un bazar dove le giovanissime aspiranti lolite ma dai tratti gotici comprano ogni cosa: dal correttore per fare il naso più piccolo ai cerotti per allargare le palpebre come gli occidentali, dai completini manga ai braccialetti multicolori, dagli abiti geisha low cost ai collant di velluto nero. A pochi passi, tra questa via e il maestoso santuario Meiji-jingü, lo streetstyle di Harajuku detta le sue regole. Qui fotografi e cool hunter trovano ispirazione dagli outfit dei commessi e degli adolescenti per delineare le prossime tendenze.
Tokyo Fashion e Takeshita-döri
In questa via anche io ho comprato di tutto. Intanto questo abito, che ricorda il marinier della prima Coco Chanel. L’ho abbinato allo zainetto di Carpisa, comodissimo e fedele amico del mio lungo viaggio. Dentro ho messo di tutto, guide acquisti, quaderni, foulard (eh già, qui l’aria condizionata va proprio a palla) e anche il mini ventilatore di Topolino che ho comprato al Disney Resort. Vi lascio ad alcune foto, ma quando torno vi racconto ancora meglio di questa splendida capitale.
I was wearing
CARPISA BAG
FREEGIA DRESS
NINO PALMIERI HAT
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