Un anno davvero importante e non solo per la mia collezione che continua a crescere e darmi sempre più soddisfazioni. Ritengo questo 2015 fondamentale anche per i miei studi tolkieniani e i diversi rapporti che sono riuscito ad allacciare in Italia e all'estero. Ho conosciuto studiosi, appassionati e colezionisti con i quali ho condiviso momenti di gioia, studio e riflessione che per chi ama questo mondo, non hanno davvero prezzo. Un anno si chiude nella speranza che il 2016 possa essere un anno di conferme e soprattutto di nuove esperienze tolkieniane.
La realtà associativa, che mi onoro di presiedere, è prima e unica nel suo genere, e non solo in Italia, e nasce con l'ambizione di essere la "casa" di chi condivide la passione per J.R.R. Tolkien, le sue opere - narrative e accademiche - e tutto ciò che al suo mondo è ispirato con il piacere di collezionare quanto prodotto e condividerlo con altri appassionati. Un’Associazione creata assieme ad altri amici e appassionati (Daniele Marzocca, Flavia Capparelli, Marco Maniezzi, Luca Monterisi, Dario Saderi, Rossella Mennea, Stefano Anicas, Enrico Introini Giannandrea Sperti eGianfranco Leone) che vede il grande Piero Crida presidente onorario e soci onorari che gli appassionati di Tolkien conoscono molto bene: Donato Giancola, Linda e Roger Garland, Christina Scull, Wayne G. Hammond, Bern Greisinger, Davide Martini, Eduardo Stark, Henk Brassien e Lorenzo Gammarelli. Ai quali si sono aggiunti molti soci italiani e svizzeri.
Durante le tappe della mostra ho tenuto delle conferenze in cui ho parlato di “Tolkien e il mondo dei fumetti”, un tema che, da collezionista e lettore, ha sempre attirato la mia attenzione e dal quale è nato anche un lungo articolo che con molta probabilità porterà ad altro ancora anche se è presto parlarne.
Nel 2014 sono stato invitato a collaborare in un gruppo di lavoro internazionale che aveva come obiettivo quello di pubblicare il testo di Tolkien La Storia di Kullervo (The Story of Kullervo) pubblicato solo nel 2010 sulla rivista Tolkien Studies e curata dalla studiosa Verlyn Flieger. Il gruppo, coordinato da Eduardo Ferreira, vedeva coinvolti studiosi tolkieniani come la stessa Flieger, John Garth, Christina Scull, Wayne G. Hammond, il magnifico artista Jay Johnstone, traduttori e accademici brasiliani. L’idea era di pubblicare un’edizione in sole 100 copie bilingue, portoghese e inglese, destinato a diversi studiosi tolkieniani. A me il compito di scriverne l’Introduzione. Purtroppo la pubblicazione, quasi completa, non ha visto la luce poiché, come alcuni di voi sapranno, ne è uscita una curata dalla stessa Flieger per l’HarperCollins. Mi spiace che questo progetto non sia giunto alla pubblicazione, ma non posso nascondere che l’esser stato coinvolto in un gruppo di lavoro di questa portata non può che inorgoglirmi. Un’esperienza utile ad allacciare rapporti che hanno già messo in cantiere idee su progetti futuri sempre dedicati al nostro caro Tolkien. La notizia su questo nostro progetto è stata pubblicata su diversi siti internazionali e tra questi quello della stessa Tolkien Society e che tradussi in italiano.
Altra grande soddisfazione è stato il 29 luglio quando il sito eBay(e ci credo! direbbe qualcuno) ha scelto di intervistarmiin un’occasione di una ricorrenza molto speciale per i lettori di Tolkien: il sessantesimo anniversario della prima edizione di The Fellowship of the Ring (La Compagnia dell'Anello), prima parte di The Lord of the Rings (Il Signore degli Anelli) di J.R.R. Tolkien.
Il 2015 è stato anche l’anno della “riscoperta” di un pezzo davvero raro che collega Tolkien al nostro paese ben prima dell’arrivo de Il Signore degli Anelli. I primi contatti con il nostro paese risalgono alla fine degli anni Venti quando comparvero su alcune riviste letterarie italiane le prime citazioni dell’opera che curò assieme a E.V. Gordon, Sir Gawain and the Green Knight. Fino a poco tempo fa, però, poco era noto di un contatto vocale che vide gli italiani imparare l’inglese tramite il celebre metodo Linguaphone ascoltando, tra gli altri, la voce del Professor Tolkien. Dopo il ritrovamento di due versioni del Linguaphone venduto in Italia, ne è nata una ricerca che ha mi portato a ricostruire quella storia, a vantaggio di appassionati e collezionisti pubblicata sul sito Academia.edu.
Un 2015 che si è chiuso in bellezza e che anticipa un 2016 che, ne sono certo, sarà ancora più esaltante. Posso qui anticipare che nel nuovo anno festeggerò i miei primi venti anni di collezionismo e lo farò nei migliori dei modi! Qui posso anticiparvi il logo (in apertura dell'articolo) che mi accompagnerà per tutto il 2016 e che presenta l’acquerello che il Maestro Piero Crida ha creato per il mio ex libris.
Passiamo ora ai numeri della mia collezione per questo 2015 che ci lascia. Il totale, tra libri e oggetti, è passato da 2700 nel 2013 a 3020 nel 2014 per arrivare ai 3303 del 2015. Anche se di poco inferiore al 2014, il 2015 ha visto l’arrivo d’importanti pezzi e di assoluto pregio, con 79 libri su e diTolkien e 204 pezzi di memorabilia. Ne consegue che ad oggi, la mia collezione può contare su 185 edizioni de Il Signore degli Anelli (404 volumi totali) provenienti da 41 paesi; 182 edizioni de Lo Hobbitda 38 paesi; 53 edizioni de Il Silmarillion di 15 paesi differenti; 103 opere di Tolkien pubblicate in Italia; 102 di Tolkien pubblicate nel Regno Unito; 69 opere di Tolkien pubblicate in diversi paesi nel mondo; 179 opere su Tolkien pubblicate in Italia e 144 provenienti da paesi sparsi nei cinque continenti. Per un totale di 1236 libri pubblicati in 48 paesi differenti e 2067 tra oggetti e memorabilia.
Ma diamo uno sguardo agli arrivi di questo 2015.
Partiamo dalle edizioni de Il Signore degli Anelli con l’arrivo di una meravigliosa prima edizione inglese dei tre volumi di The Lord of the Rings1° ed. 1954, 2° impr. 1954 / 1° ed. 1954, 2° impr. 1955 / 1° ed. 1955; poi una prima edizione Folio Society del 1977 (The Lord of the Rings); e ancora un The Lord of the Rings canadese in cofanetto del 1971, l’inglese The Lord of the Rings Guild Edition 1987; e olandesi In de Ban van de Ring 1985 e In de ban van de Ring 2003. Ancora il cofanetto The Lord of the Rings25th Anniversary Collection 1979 con il Souvenir booklet commemorating twenty five years of its publicatione il famoso adattamento a fumetti apparso sulla rivista bulgara Duga tra il 1989 e il 1992 Властелинът на пръстените scritto da Kancho Kozhuharov con i disegni di Sotir Gelev.
Lo Hobbit con The HobbitLongmans (1966), The HobbitSerie “Magical Worlds - Classic Fantasy Book for Children” e le traduzioni in cornico An Hobys, pò An Fordh Dy ha Tre Artae hawaiano Ka Hopita: a i 'ole, I Laila a Ho'i Hou mai. Poi le diverse edizioni olandesi De Hobbit, of Daarheen en weer terug (1981) De Hobbit, of Daarheen en weer terug (1981), De Hobbit, of Daarheen en weer terug (1986); De Hobbit (2015) De Hobbit (1974), De Hobbit (1967) e De hobbit of Daarheen en weer terug (2003). Ancora il tedesco Der kleine Hobbit (1994) A Brief History of the Hobbitdi John Rateliff (2015) e l’altro raro adattamento a fumetti sempre sulla rivista bulgara Duga pubblicato tra il 1986 e il 1989 in 9 volumi Билбо Бегинс или дотам и обратно con le illustrazioni di Sotir Gelev.
Passiamo ai libri diTolkien con Smith de Grand-Wootton, Farmer Giles of Ham, prima edizione bulgaria 1988; Smith of Wootton Majora cura di Verlyn Flieger 2015; Smith of Wootton Major Farmer Giles of Hamdell’americana Ballantine Books (1988); Unfinished Tales of Númenor and Middle-earthprima edizione 1980; Morgoth’s Ringdella HoME; il CD tedesco Briefe vom Weihnachtsmann; La caduta di Artù in edizione pocket The adventures of Tom Bombadilcurato da Christina Scull e Wayne Hammond; Sprookjesedizione olandese del 1979 il Le deux tours nella nuova traduzione francese di Daniel Lauzon, il nuovo The Story of Kullervocurato da Verlyn Flieger 2015 e l’atteso The Art of the Lord of the Ringscurato dai magnifici Christina Scull e Wayne Hammond. Tra le rarità che si sono aggiunte: la prima edizione inglese di The Adventures of Tom Bombadil(1962)l’edizione speciale di The Homecoming of BeorhtnothAnglo-Saxon Books del 1991; The Lay of Aptrou and Itrouin edizione limitata bilingue inglese/serbo; On Fairy-storiesa cura di Verlyn Flieger e Douglas A. Anderson del 2008 e ancora The Isle of Gramarye: an anthology of the poetry of magicillustrato dalla Baynes e con due poesie di Tolkien (1970). Infine A New Glossary of the Dialect of the Huddersfield District di Walter E. Haigh 1928 con la prefazione scritta da Tolkiene e il volume Essays and Studies by Members of the English Association Vol. XIV. 1929 con il saggio Ancrene Wisse and Hali Meiðhad. E infine The Battle Field il foglio musciale stampato dal nonno di Tolkien.
Anche quest’anno la mia collezione si è arricchita di opera originali di grande valore artistico che qui sintetizzo: La Contea di Piero Crida (utilizzato poi per il logo della nostra Associazione); le stampe in serie limitate e prodotte per l’Hobbit Village 2015 e firmate dagli autori Il Signore degli Anelli e La realtà in trasparenza. Lettere 1914-1973 di Piero Crida; The Mumak of Harad e The Battle of Hornburgdi Cor Blok. E poi la Serie stampe di Blok (9 stampe) su carta di seta firmate dall’artista olandese; il Ritratto di J.R.R. Tolkien di Andrea Piparo; il "Hobbit Village 2015". Il Manifesto firmato da Crida e Blok. Dopo l’Hobbit Village, Cor Blok mi ha voluto omaggiare di un suo disegno realizzato appositamente per mio figlio Nicola's name e Piero Crida mi ha donato il Tom Bombadil disegnato nel 1978 per l’edizione Rusconi, poi scartata, e facente parte della mostra portata in giro per l’Italia. E ancora J.R.R. Tolkien il busto celebrativo di Steve Paterson (n. 2/50) e J.R.R. Tolkien di Raffaele Pentasuglia (1/50). I lavori in legno di Alessandro Garofalo "La Bottega di Bosco Atro": il portachiavi J.R.R. Tolkien; il segnalibro Bilbo Baggins, la Scatola portalibro, la Spada Uruk-hai e il Cancello di Casa Baggins. I meravigliosi calici di Piero Crida: l’Arte di illustrare J.R.R. Tolkien conservati nella bellissima scatola in legno, tutto realizzato da Marco Francesconi che ha realizzato anche il Boccale per la birra con il logo della nostra Associazione. E poi la Pipa di J.R.R. Tolkien di Arcangelo Ambrosi (1/30) e il Dwalin della stirpe di Durin di Raffaele Pentasuglia realizzato durante l’Hobbit Village.
Non potevamo mancare i testi appartenuti a membri della famiglia Tolkien, come The Gardendi Vita Sackville-West firmato da Priscilla Tolkien, An Elementary Grammar of Old Icelandicfirmato da Helen McMillan Buckhurst e The Truth About Publishing firmato da Stanley Unwyn, primo editore di Tolkien. E testi accademici come Beowulfcon il saggio di J.R.R. Tolkien; Beowulf With the Finnesburg Fragment(1958); Beowulfdi David Wright (1957); A Concise Guide to Colleges of Oxford University1982; il volume Folio 50, A Bibliography Of The Folio Society 1947–1996. I quattro volumetti del College in cui insegno Tolkien tra il 1945 e il 1959: The Merton Society Address list of past and present members of Merton College 1955 The Merton Society Address list of past and present members of Merton College1938 Merton College War Record 1939-1946 1947 e Merton College 1939-1945 1947. Poi le riviste che lo videro impegnato nel Comitato direttivo Transactions of the Philological Society 1931-32, curato dal professor G.E.K. Braunholtz (1933) e Transactions of the Philological Society 1946curato da Miss A. Woodward (1947). Entrambe con una storia legata al loro precedente proprietario e al rapporto di questo, non proprio amichevole, con Tolkien. Infine il Kalevala Poema nazionale finnico curato da Cecilia Barella e Roberto Arduini.
Altri testi: Bored of the Ringsla prima edizione Signet Book del 1969; i due volumi del fumetto Heaven’s War di Micah Harris; The Professor, the Queen and the Bookshop; The King of the Ringpubblicato in PLOP, n. 23, settembre-ottobre 1976; Il Signore degli Anelli Speciale J.R.R. Tolkien ne Il Giornalino (1985) e Topolino in guerra col gatto Nip del 1937. Assieme a moltissimi altri fumetti che trovate nel mio articolo sui fumetti citato in precedenza.
Poi la marea di materiale legato al metodo Linguaphone con la voce di Tolkien: Linguaphone: Il mondo è vostro pubblicità 1930; Linguaphone Conversational Course Englishdel 1931 rilegato in tela azzurra; Linguaphone Conversational Course Englishedizione francese 1930; Linguaphone: Grammatica inglese in 30 lezioni con un elenco di verbi irregolari (1942); Istruzione per gli allievi del corso Linguaphone (1944); Linguaphone: Vocabolario del Corso di conversazione inglese (1941); Linguaphone: Grammatica inglese (1933); Linguaphone Conversational Course English(1933); Linguaphone Conversational Course English(1944); Faber est suae quisque fortunae (1933); Do you speak English?(1934) e Linguaphone Corso di Conversazione Inglese (1930). Completano le tre valigette, che si aggiungono a quella olandese acquistata lo scorso anno, con i 16 dischi 78 giri: The Linguaphone Conversational Course English, e le due italiane Corso Linguaphone di Conversazione Inglese (1934) e Linguaphone Corso di Conversazione inglese (1944).
Seguono le pubblicazioni su Tolkien: i rari Tolkien Centenary Conference 1992, i due volumi di The Ring Goes Ever On: Proceedings of the Tolkien 2005 Conferencee il libro Proceedings of the J.R.R. Tolkien Centenary Conference. Ancora Pauline Baynes: Illustrator to Lewis and Tolkiendella Blackwell’s Rare Books 2015; Saghe e leggende Celtiche; Tolkien e i classici, Guida per viaggiatori nella Terra di Mezzo di Roberto Fontana, The Tolkien Family Albumdi John Tolkien, Priscilla Tolkien 1992, To the Chapel Perilousdi Naomi Mitchison del 1955, Christian Behaviourdi C.S. Lewis (1943) e Princess of the GoblinGeorge MacDonald (1946). Completano Le fate nell’ombra di George MacDonald in pelle con cofanetto (1990) Rilegato in pelle con cofanetto e i volumi firmati da Piero Crida, che ne illustrò le copertine, di Anodos(1977) e Le fate nell’ombra (1990) di George MacDonald.
C’è stato posto anche per la memorabilia con lo Spazzolino “Vibration”e i Doppi spazzolini Polimed realizzati per il film di Peter Jackson. Il Set “The Hobbit” illustrationsdi 7 cartoline con busta realizzate dalla Bodleian Library; la brochure di Hobbiton Movie Set, il The J.R.R. Tolkien Calendar1973; il Air New Zealand – The Hobbit; il puzzle The Fellowship of the Ringdel 1978 legato al film di Ralph Bakshi; le Cartoline degli stregoni di Raffaele Pentasuglia e la mappa Hall Green 1903.
Ancora il cinema con Lo Hobbit - La Trilogia e Lo Hobbit - La Trilogia (3D) in cofanetto; Le Hobbit - La trilogie Edizione limitata in scatola di legno; Lo Hobbit: La trilogia 3D Extended edition con le speciali monete in edizione limitata e Lo Hobbit: La Battaglia delle Cinque Armate Extended edition con la statuetta a completamento della trilogia di Peter Jackson. E infine la musica con The Lord of the Ringsdi Stephen Oliver in vinile per un’edizione olandese e Ainulindalë. La musica degli Ainur.
Un ringraziamento finale va a tutti gli appassionati o semplici curiosi che affollano questo mio sito che dal 2008 a oggi, 27 dicembre 2015, ha registrato 333.531 visite uniche con una media di 4000 visite mensili. Che dire, niente male per un sito "di nicchia" come il questo!
