Tolle* e fave, ( #tollefave ) un piatto della cucina contadina abruzzese (tollese in particolare), diventa comunità del cibo coinvolgendo 10 produttori locali e Slow Food Francavilla. Obiettivo è quello di tutelare e valorizzare un piatto della tradizione tollese ricercato e prelibato e raro. Rarissime sono infatti le tolle: che vanno cercate nelle campagne e raccolte prima che il livello di maturazione le porti a diventare troppo dure (un momento magico di breve durata).
A Tollo, in provincia di Chieti, sede della neo-nata comunità del cibo, luogo ricco di campagne che circondano tutto il territorio circostante al paese; ogni anno si svolge la sagra di Toll e fave con un cartellone ricco di eventi e di degustazioni.
Trionfo di colori e profumi per il piatto tradizionale tollese ‘Tolle e Fave’ rivisitato dallo Chef Alessandro Quintili Di Ghionno
*****
Per chi non fosse avvezzo a questo alimento o, semplicemente non lo conoscesse si precisa che le “tolle” sono i germogli delle piantine dell’aglio, praticamente la parte centrale, quello stelo che se non viene tolto fiorisce e impedisce all’aglio di maturare.
La versione tollese del piatto è con peperone dolce secco.
ingredienti:
un mazzetto di tolle privato del bocciolo;
olio extravergine d’oliva;
un mucchietto di fave fresche sbucciate;
1 o due peperoni dolci, secchi fritti;
acqua, sale e basilico.
Procedimento:
Prendere un mazzetto di tolle, reciderle all’altezza del boccioletto che hanno in cima e spezzettarle.
Metterle in pentola con un fondo di olio extravergine d’oliva, acqua, sale e basilico e quando si saranno ammorbidite aggiungere le fave sbucciate e lavate.
In alternativa: bollirle per una decina di minuti e, nella stessa acqua, bollire le fave.
Versare tutto in padella.
Lasciare cuocere fino a quando la buccia delle fave non sarà raggrinzita e quando le tolle non saranno fragili, filamentose.
Aggiungere peperone dolce secco e fritto
Archiviato in:01_cibo-territorio, 06_le ricette dell'architetto Tagged: in città, ricette