Tolone di qui, Tolone di là. Tolone non molla nessuno

Il club sa vendersi, nel senso più pragmatico del termine, si metta in conto: il Tolone ormai è una delle società che hanno maggiore peso quando si tratta di comprare giocatori e di crearsi un'immagine - e non ci stiamo riferendo alla capigliatura mohicana di alcuni dei suoi giocatori, ma al canto di battaglia che raduna i tifosi "Pilou Pilou". Ha un presidente pittoresco come Mourad Boudjellal e per allenatore Bernarde Laporte, l'ex manager della nazionale transalpina (foto) con esperienze nel governo durante la presidenza di Nicolas Sarkozy con i gradi di segretario di stato ai Giovani e allo Sport. Con Tolone ormai hanno rapporti (non molto) diplomatici sia a Nord che a Sud nella continua tensione tra club e federazioni e simili quando si tratta di imbastire il nuovo gruppo. 

Dunque Laporte ha fatto sapere di avere parlato con Warren Gatland in quando head coach dei British & Irish Lions e di avergli detto che no, il club non rilascerà i giocatori selezionati per il tour australe del prossimo anno qualora debba disputare le finali di Top 14. Tra l'altro il Galles affronterà i Wallabies l'1 dicembre, fuori dal calendario dei Test Match autunnali e nemmeno in quell'occasione il Tolone permetterà ai suoi tesserati di essere nel gruppo degli atleti a disposizione. Al centro dello scambio di opinioni c'è il pilone Gethin Jenkins che è tra i candidati per un posto nei Lions, ma Gatland ha detto che non è intenzionato a fare sconti per chi milita in Francia. 
Lui al momento pensa solo agli impegni di campionato, mentre l'International Rugby Board comunica che i giocatori convocati dai Lions devono essere "rilasciati" cinque giorni prima che il tour abbia inizio, dal momento che si tratta di un evento già calendarizzato. "Non sono preoccupato e non intendo farlo", ha dichiarato Jenkins. "Prima di tutto non sono ancora stato scelto per i Lions e non ho mai considerato alcunché come garantito. Secondariamente, tutto dipende da come andrà la stagione del Tolone: abbiamo cominciato bene, ma è ancora lunga e non sai mai come andrà a finire. Terza cosa, credo che la scelta andrà fatta al momento se davvero le ipotesi dovessero verificarsi". Quindi ha concluso ricordando come da una parte il Tolone sia il suo datore di lavoro e come dall'altra abbia comunque messo in chiaro sin dall'inizio l'intenzione di voler proseguire a giocare a livello internazionale. Il punto secondo la dirigenza del club francese, è che gli impegni dei Lions sono fuori dalle finestre stabilite per gli impegni internazionali, e quindi non si molla l'osso.
Staremo a vedere se han ragione in Provenza e se creeranno un precedente - non certo tra i club e franchigie delle isole britanniche dove i Lions sono intangibile leggenda. 

Dai leoni agli Springboks. Laporte ha detto che contro il Montpellier nel prossimo fine settimana di gara ci sarà anche Bakkies Botha: la seconda linea sudafricana infatti è stato dato prossimo al ritorno con la nazionale in emergenza nel reparto dopo la sospensione disciplinare di Eben Etzebeth, in vista della partita di Rugby Championship contro gli All Blacks. "Bakkies venerdì indosserà la maglietta rossonera e sabato non indosserà quella sudafricana", sono state le parole dell'allenatore. Mettendo bene in chiaro le cose, ancora prima che si abbia conferma dei rumors o meno.
Coach Heineke Meyer ha fatto buon viso a cattiva sorte: al posto del lock ha richiamato un pilone, l'ennesimo da Western Province, il 21enne Frans Malherbe: abbiamo più problemi davanti sul lato destro che in mezzo al pack, ha dichiarato, lamentando il fatto che sia Cilliers che Jan DuPlessis non hanno potuto allenarsi.