Lasciamo le tristezze di casa nostra e pensiamo al rugby giocato, alle nostre frontiere in Provenza, dove Tolone spazza via gli Harlequins nei quarti di finale di Amlin Euro Challenge col finale di 37-8.
Tre mete a una e partita solidamente dominata, edificata al solito modo tolonese nella prima parte del primo tempo, cioè provocando indiscipline negli avversari e affidandosi al piede di Jonny Wilkinson. Ne marca di fatto 5 in mezz'ora, tipicamente provocate da infrazioni di fuorigioco degli inglesi vicino al punto di contatto e prontamente fischiate dall'arbitro Clancy. Al 33' arriva anche la meta dei tolonesi, siglata dal mediano Sebastien Tillous-Borde in mezzo ai pali, dopo che il lavoro vero l'ha fatto il Man of the Match Steffon Armitage (nella foto), sfondando fino a un metro dalla meta in conseguenza di una rimessa laterale guadagnata nei 22 metri inglesi. Unica marcatura inglese, il parziale 6-3 del giovane Rory Clegg a punire un fuorigioco di Mathieu Bastareaud al 10'. Alla fine del primo tempo il parziale è impietoso, 22-3 per i padroni di casa.
Gli inglesi provano a rovesciarsi in attacco alla ripresa, ma l'unico effetto che ottengono è l'uscita di Wilko toccato duro; entra al suo posto il centro Lovobalavu e Matt Giteau si sposta all'apertura, marcando subito la sesta punizione contro le indiscipline inglesi. Al 50' anche la mischia ordinata inglese cede e il pilone Johnston viene spedito da Clancy in panca puniti in modo invero severo: una punizione che di solito si riserva alle squadre dei paesi "minnows" per infrazioni ripetute, evidentemente l'arbitro ha le sue ragioni. Questo per sottolineare la superiorità del pack tolonese, che conta sull'esperienza di Hayman e Bruno davanti, la potenza di Samson (nomen omen) e Schofield in seconda linea, una terza linea abrasiva skipperata da Joe Van Niekerk col positivo Gunther e il citato Armitage in gran spolvero - evidentemente ha sentito profumo dì derby londinese, quando militava negli Irish. I Quins invece han dovuto rinunciare al capitano loro e della nazionale Chris Robshaw e a tenere Joe Marler in panchina, con tutto il peso esperienziale sulle spalle Nick Easter e il risultato s'è visto. Anche la cerniera è rimaneggiata, senza Nick Evans e con Danny Care in panca, ma non è mancata la precisione a Clegg, costretto alle penaltouche sin dall'inizio del secondo quarto. Quando poi l'ovale scivolava sino ai trequarti, la potenza di Bastareaud accoppiata alla micidiale velocità e sagacia nelle scelte di Giteau al centro, ha reso superflua la pericolosità delle ali David Smith e Alexis Palisson. Sul fronte opposto, il regolare schiantarsi del pack addosso alla linea tolonese e la potenza difensiva dei trequarti franchi ha intristito la serata per i Monye, Turner-Hall e l'estremo Mike Brown.
Tornando alla cronaca del secondo tempo i tolonesi alla fine riescono anche a sfruttare la superiorità numerica: al 59' Benjamin Lapeyre marca la seconda meta, agevolato dal flanker Gunther che fissa due difensori e libera l'estremo sul lungolinea. Giteau sbaglia la trasformazione ma nessuno sbuffa. Gli inglesi come da cromosomi non si rassegnano ma al 72' vengono nuovamente puniti, arriva la meritata meta per Armitage, che pilota magistralmente una maul da rimessa laterale. E' il subentrato Danny Care a marcare infine la meta della bandiera al 75', battendo veloce per sè stesso una punizione guadagnata sui dieci metri e sgusciando fino alla linea. Il sipario può scendere, la superiorità dei padroni di casa è stata schiacciante.
Messaggio inquietante per lo Stade Francais, vincente all'ultimo minuto ieri sui Chiefs e atteso dai tolonesi in casa per la semifinale tutta franca. L'altra semifinale sarà a Brive o a Llanelli, dove si recherà la vincente tra Wasps e Biarritz.