Tom's hardware e il gheim desain: l'epilogo

Ormai è passato un bel po' di tempo dall'ultimo update ma finalmente si può dire con una certa sicurezza che la faccenda è chiusa. Rispetto all'aggiornamento precedente al ponte di maggio infatti, molte cose sono accadute. La più importante, sicuramente, è stata l'apertura della discussione su un gruppo (chiuso) di Facebook, frequentato da sviluppatori. Qualcuno infatti ha linkato il topic del blog e in breve sono fioccati commenti seguiti, finalmente, dall'arrivo del mitico #ciaosonoceo per chiarire tutti i nostri dubbi. Dopo un acceso scambio di battute, siamo arrivati a diverse conclusioni: la prima è che c'è stata l'ammissione di non avere esperienza alcuna in fatto di publishing, distribuzione e comunicazione (nonostante siano questi argomenti al centro del programma di un fantastico workshop a pagamento). La seconda è che io sono cattivo perchè attacco la gente senza motivo.
In realtà, mi sono semplicemente limitato a fare la solita domandina, once again, che per un certo numero di risposte non è stata evasa. Poi, finalmente, l'epilogo: "su che gioco hai lavorato come designer?" "Metroid Prime". Ebbene si, quel Metroid Prime. Quello sviluppato per il cubetto da Retro Studios (che è ad Austin, in Texas). Quello che nei credits (manuale alla mano, preso dalla libreria) riporta nel team di design Mark Pacini, Karl Deckard, Mike Wikan, Jason Behr, Tony Giovannini, Paul Reed, Amanda Rubright. Ma non #ciaosonoceo. La cosa buona è che dopo questa, il Molyneux denoartri è sparito da ogni radar. Compresi quelli di Tom's Hardware che mi ha contattato più volte per comunicare la dipartita e cercare di ragionare su cosa sia fattibile per salvare il salvabile con gli utenti.
Enough?
LETTO TUTTO? BENE. ORA REGISTRATI SUL FORUM CHE FA FICO E POSSIAMO PURE LITIGARE, POI