E' un vizio il mio, sadico e perverso, ma ogni tanto non so resistere alla tentazione di un frittino, a maggior ragione se sfizioso e a base di verdure.
Mi basta leggere una ricetta di frittelle ed ecco che mi attivo per rifarla.
Queste poi avevo avuto modo, diversi lustri fa, di assaggiarle sul posto. Sono infatti le famose Fried Santorini tomato balls. La dicitura dice tutto.
Pomodori, feta, menta, origano. Tutti i sapori e i profumi delle meravigliose Cicladi, isole greche disposte circolarmente nell'Egeo meridionale, di rara bellezza e che ricordo con nostalgia. Forse perché la prima volta che ci andai avevo solo 17 anni.
Tinos, Paros, Naxos, Mikonos, solo per citarne alcune, le raggiungemmo con un traghetto partito a sud di Atene. Un'esperienza che ricordo ancora. Scoprii le prime spiagge per nudisti a Mikonos.
Ebbene queste frittelle si preparano con pochi ingredienti, poveri ma pieni di sapore.
Invece che ritornare a mangiarle sul posto me le sono cotte a casa, quasi tutte le riviste di cucina, in questo periodo, ne pubblicano una loro versione.
Dosi per circa 15 pezzi
-ricetta-
400 g pomodori maturi ma sodi
100 g feta
1 uovo
1 cipolla di Tropea
menta, aneto, origano
farina
lievito per salati
olio semi arachidi
sale
Sbollento i pomodori per eliminare la buccia. Tolgo anche i semi, taglio la polpa a cubetti e metto il tutto a scolare in un colino cinese per un paio d'ore.
Intanto trito finemente la cipolla assieme alle erbe aromatiche, ho messo anche qualche fogliolina di origano fresco.
Preparo un impasto nella boule mescolando i pomodori con la cipolla, l'uovo, circa 4 cucchiai di farina mescolata a un cucchiaino raso di lievito, un pizzico di sale e la feta tritata.
Scaldo non troppo olio in una padella, deve ricoprire il fondo per mezzo centimetro, verso l'impasto a cucchiaiate, appiattisco leggermente le frittelle e le faccio dorare da entrambi i lati.
Le scolo su carta da cucina e le servo caldissime o tiepide.