Magazine Cucina
Facciamo marcia indietro! Noi che andavamo alla ricerca di spigole, orate, dentici e triglie di scoglio, tutto rigorosamente pescato, noi che ci siamo svuotati le tasche, noi irriducibili amanti del pesce pescato e mai rassegnati al pesce di allevamento, facciamo marcia indietro.
Lo spopolamento dei mari è ormai una realtà e un trend irreversibile; siamo in troppi a voler mangiare del pesce pregiato, in troppi a voler mangiare del pesce pescato, in troppi a voler mangiare del pesce, magari 2 -3 volte alla settimana come suggeriscono i nutrizionisti. Facciamo marcia indietro e lasciamo le spigole, le orate, i dentici e le triglie a chi ostinatamente continua a chiedere in barba allo spopolamento dei mari e lo svuotamento delle proprie tasche; facciamo marcia indietro e cerchiamo il pesce povero, a volte del tutto sconosciuto come questo, da cui mi sono lasciata tentare senza pentimenti!
Ingredienti:- 1 tombarello di circa 1 kg- 5 – 6 patate grandi- 2 medie cipolle bionde- 4 – 5 cucchiai di olio evo- 1 bicchiere di vino bianco- 1 bicchiere di acqua- sale- pepe nero macinato frescoProcedimento:Sbucciare le patate, tagliarle a spicchi, lavarle e lessarle per 15 minuti . Sbucciare le cipolle, lavarle e tagliarle a rondelle.Eviscerare il pesce, tagliare la testa e ricavarne dei tranci di un paio di cm. di spessore. Togliere quante spine possibile, lavarli accuratamente sotto acqua corrente e adagiarli in una teglia da forno. Togliere le patate dalla pentola con una schiumarola e sistemarle intorno ai tranci di pesce. Distribuire sopra le rondelle di cipolla, salare, pepare e versare l’acqua e il vino. Infornare e cuocere per 20 minuti a 180 gradi.
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