New York, 1937. Il gallese (bianco) Tommy Farr e l’americano (nero) Joe Louis si affrontano per il campionato mondiale dei Pesi Massimi. Ogni volta in cui il bianco Farr riesce a mettere a segno un colpo, la platea esplode in un delirio animalesco che ha come miccia e combustibile il razzismo e il pregiudizio. Al suono di ciascuno dei 15 gong, però, i due pugili si toccano il guantone o si battono una mano sulla spalla, cavallerescamente. La “coloured line” sbiadiva nell’immensità di quel piccolissimo mondo delimitato dalle corde.