Saturn è il frutto della collaborazione tra i Tomorrow We Sail e il poeta Alexander Cummins, che li immortala in un momento di grazia, tanto che possono permettersi di plasmare una lunga suite d’ispirazione ambient sulla quale vada a posarsi la voce evocativa dell’ospite. Egli mostra di avere un gusto narrativo che si spinge oltre la capacità di soppesare con tatto le parole da pronunciare e accompagna la trama sonora con garbo ed eleganza. Il minimalismo riscontrato nelle composizioni incluse all’interno di For Those Who Caught The Sun In Flight diviene funzionale a una ricerca melodica strutturata intorno a esili note di piano e a un utilizzo insistente dei piatti. Tale soluzione crea un effetto di chiaro/scuro che amplifica la sensazione di trovarsi dinanzi a un gruppo per il quale risulta importante esprimersi facendo ricorso al contrasto tra umori differenti. Qui la vena folk viene meno, ma si tratta di un unico episodio, verosimilmente rappresentativo di una sola delle sfumature già presenti in The Common Fire. Il brano aggiunge nuovi elementi a quanto proposto in precedenza anche per quanto riguarda le tematiche trattate, qui legate ad argomenti quali l’astrologia e la cabala, in cui Saturn is regarded as the heavy and leaden ruler of melancholy and sorrow: in appeasing Saturn such sadnesses could be remedied, both in oneself and others. Trattasi di un lavoro suggestivo, che nel suo contenere un unico episodio sperimentale, riesce a catturare l’attenzione dell’ascoltatore e infine commuovere.
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