di Brad Bird
con George Clooney, Britt Robertson, Hugh Laurie
Usa, 2015
genere, fantascienza
durata, 130'
E' un George Clooney in versione Indiana
Jones quello che presta il volto a Frank Walker uno dei due
protagonisti di "Tomorrowland" di Brad Bird, il film che racconta di un
mondo distopico e di una città del futuro in cui Walker e la sua giovane
amica Casey Newton si ritroveranno nel tentativo di salvare il mondo
dal un drammatico destino. Un fine ultimo, quello della storia, che
appartiene di diritto
alla fantascienza e che di per sè non permetterebbe a "Tomorrowland" di
fare la differenza con i film della sua categoria, se non fosse che Bird
trasforma il viaggio di avvicinamento alla fantastica metropoli in un
percorso a ostacoli in cui fantasia e visionarietà hanno la
meglio sull'esibizione delle potenzialità produttive. Possibilità
finanziare che di certo non mancano al lungometraggio della Disney e che
"Tomorrowland" esibisce quando si tratta di ricreare la diversità del
mondo alternativo su cui Frank e Casey ad un certo punto arriveranno. Ma
in questo caso il valore aggiunto del film è proprio quello del regista
che anche qui, come aveva fatto in parte anche nell'ultimo episodio di
"Mission impossible: protocollo fantasma" - riesce a girare il suo film
come se fosse un cartoon, e quindi, a consegnare i suoi
protagonisti, uomini o bambini che siano, a una purezza fanciullesca che
gli permette di mostrare - senza provocare alcun scandalo - l'amore
(platonico) tra Walker e Athena, la ragazzina che ha il compito di
reclutare i due "salvatori", anche quando le differenze anagrafiche di
quel legame, nato in età scolare e diventato proibitivo per il fatto che
Athena è rimasta quella di allora, lo renderebbero di per sè
impresentabile. Ma non solo, perchè come succede spesso nei cartoon della Pixar,
da cui Bird proviene, ad essere coinvolto nello spettacolo è un
pubblico trasversale che in "Tomorrowland" ha la possibilità di
ritrovare il gusto per l'avventura che fu di Spielberg e del suo Indiana
Jones e la meraviglia divertita e colorata dell'universo a cui la
Disney - che produce il film - da sempre ci ha abituati.
E se per il
divo Clooney il ruolo di Walker pur inedito, rientra in quella
dimensione smargiassa e un pò demode che fa il paio con
l'immaginario anche pubblico dell'attore, "Tomorrowland" è anche il modo
di rivedere in azione Hugh Laurie nei panni di un villain da fumetto e
di valutare le potenzialità di Britt Roberton (Casey), che almeno qui
riesce a tenere testa alla contaggiosa fotogenia del celebre partner.






