Facebook chiude la seconda giornata di contrattazioni in borsa con una perdita di 11 punti percentuali. Cosa è successo? Quali sono le aspettative del titolo FB?
Andiamo a ripercorrere il debutto di Facebook in Borsa:
- l’IPO ha fissato il valore nominale ad ogni azione a 38$
- nel giorno dell’esordio, il titolo era passato da 38 a 42$ in una giornata caratterizzata da problemi tecnici sul mercato Nasdaq, che forse ha rallentato un pò la corsa al rialzo
- nel secondo giorno di contrattazione, il titolo ha chiuso la giornata a 34$.
Al secondo giorno, il titolo FB è passato a 34 dollari perdendo più di 11 punti percentuali, in estremo calo che ha fatto regnare timore nei possibili investitori. Tra l’altro questa caduta si è registrata in un giorno positivo per l’intero listino, che accentua ancora di più le difficoltà del titolo.
Ma perchè si è verificata questa situazione?
Oltre alle eccessive aspettative, la caduta di Facebook in borsa ha un nome preciso: Morgan Stanley.
La banca Morgan Stanley ha abbassato le proiezioni e le potenzialità del titolo con proiezioni al ribasso sul medio-lungo periodo. Queste dichiarazioni hanno creato panico tra gli investitori ed è calata la domanda di sottoscrizioni per il titolo FB.
L’analisi ribassista di Morgan Stanley sarebbe scaturita dopo l’ultima comunicazione di Facebook alla SEC, con la difficoltà di monetizzare le entrate pubblicitarie nel mobile rispetto alla realtà desktop. Questa difficoltà è stata vista come un pericolo da Morgan Stanley ed ha spinto al taglio del prezzo obiettivo del social network.
Vedremo oggi come si comporterà il titolo all’apertura del Nasdaq, ma sicuramente merita tanta fiducia dagli investitori ma forse anche un po’ di pazienza prima di considerare un investimento importante per l’acquisto di azioni FB.
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