La pallavolo è diversa dal calcio: innanzitutto puoi presentarti nella curva avversaria (a meno che non si parli di quella di Cuneo, ma ora non è più un problema dato che, dopo 25 anni di storia e di rivalità col Modena, ha pensato bene di non iscriversi al campionato…) e guardarti lo spettacolo della volley da dietro il campo, ovvero la prospettiva migliore per farsi un’idea di come funzionano gli schemi e di assistere a un gioco spettacolare.
Ieri sera sono finita nella curva di un’altra squadra gialloblù, non a Modena a questo giro ma al PalaOlimpia di Verona, per godermi una gran partita come Verona-Trento: ovviamente, si fa il tifo per la squadra allenata da colui che proprio Modena non riesce a dimenticare, l’ultimo degli universali, Andrea Giani.
Non mi sarei mai aspettata di vedere un Verona (Sander-Deroo in banda; Coscione alla regia; Gasparini opposto; Zingel-Anzani al centro; Pesaresi libero) che travolge per 3 a 0 uno squadrone come Trento (Zygadlo al palleggio; Kazyiski-Lanza in banda; Colaci libero; Birarelli-Solé al centro; Nemec opposto).
La squadra di Giani è davvero efficace e sbaglia pochissimo al servizio: questo fondamentale e un ottimo muro, in grado di leggere ogni scelta effettuata dell’alzatore di Trento, garantiscono a Verona la vittoria.
Kazyiski, Nemec e Lanza non passano e vengono bloccati a muro, ma chi si merita tutte le lodi di questa bellissima partita è senza dubbio Manuel Coscione che regala alzate imprevedibili, velocissime, tese e, soprattutto, precise ai suoi attaccanti.
La Calzedonia non si arrende nemmeno al secondo set, quando è indietro di 5-6 punti nella prima parte del parziale: muri (anche singoli: bravissimi non solo i centrali, ma anche le due bande di Verona), ace\battute che mettono in crisi la ricezione di Trento e uno spettacolo visivo regalatoci da bellissimi scambi e difese, garantiscono un recupero veloce e il 2 a 0 per la squadra del Giangio.
Il terzo parziale è la replica del primo set con un Trento fuori fase, piuttosto irriconoscibile, che non riesce a concentrarsi sui fondamentali e che, ovviamente, sbaglia troppo.
La Calzedonia Verona, quindi, approfitta delle debolezze di Trento e da vera Killer della serata manda a casa i trentini con un 3-0 veloce, ma molto sentito dalla squadra di Capitan Birarelli e compagni.
Calzedonia Verona – Diatec Trento 3-0 (25-14 , 25-23, 25-16)