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Tonnara di Scopello: il Comune ora ci prova con l’ordinanza !

Creato il 13 luglio 2015 da Diarioelettorale

Questo il comunicato stampa del Comune di Castellammare del Golfo:

Libero accesso al mare di Scopello.
“Il cancello della ex Tonnara deve rimanere aperto tutti i giorni”
Un’ordinanza comunale stabilisce la libera fruizione del mare antistante i faraglioni di Scopello.

“L’accesso al demanio marittimo ed al mare nella baia antistante i faraglioni di Scopello e l’ex Tonnara di Scopello è libero, gratuito ed è fatto divieto a chiunque di porre ostacoli o limitazioni al libero accesso pedonale al mare”.

Lo stabilisce un’ordinanza a firma del dirigente del settore Lavori Pubblici dell’ufficio tecnico comunale, Simone Cusumano, e condivisa dal sindaco Nicolò Coppola.

L’ordinanza stabilisce che per fruire liberamente del mare nei pressi dei faraglioni di Scopello “dovrà essere lasciato un passaggio (varco) non inferiore a ml. 1,50, ai fini del libero transito sia nella stradella che conduce dalla strada provinciale al cancello di ingresso pedonale della ex Tonnara, sia nello spiazzo che deve essere attraversato per giungere all’area demaniale, nonché al mare”.

«L’ordinanza ha il pubblico interesse di consentire il libero accesso e la libera fruizione del tratto di mare antistante i faraglioni di Scopello. Ho più volte precisato che passaggio libero significa che devono comunque esserci delle regole che disciplinano l’accesso per tutelare il bene storico culturale ed il paesaggio -afferma il sindaco Nicolò Coppola-. In tal senso avevo inviato una lettera ai comproprietari della Comunione della tonnara di Scopello e Guzzo in cui ho specificato che lo stato dei luoghi rimane immutato e l’edificio della Tonnara, in quanto privato, non è interessato dal procedimento di regolamentazione dell’accesso al mare che deve essere libero e non soggetto ad alcun onere a carico dei cittadini e dei turisti. Per una migliore fruizione pubblica avevo auspicato una regolamentazione condivisa con la proprietà, adesso, nell’interesse di tutta la cittadinanza, si è reso necessario rendere esecutiva l’ordinanza che prevede la rimozione di qualsiasi ostacolo alla libera fruizione e precisa regolamentazione a tutela dei luoghi. Permane la disponibilità, da sempre espressa, di revocare l’ordinanza in presenza di concreta disponibilità da parte della proprietà».

La dettagliata ordinanza precisa che “al fine di consentire il libero passaggio, il cancello pedonale della ex Tonnara deve rimanere aperto tutti i giorni almeno dalle ore 9 alle 19 (in primavera ed estate) e almeno dalle 9 alle17 (in autunno ed inverno). La barra attualmente presente all’ingresso della stradella di collegamento dalla strada provinciale al cancello di ingresso della ex Tonnara “potrà essere mantenuta ma dovrà essere libera al sollevamento per consentire in qualsiasi momento l’accesso ai mezzi di soccorso, ai mezzi di servizio del Comune, ai mezzi dei diversamente abili, ai mezzi della polizia municipale e ai mezzi delle forze dell’ordine”. Segue una lunga serie di divieti nell’area demaniale antistante il mare (effettuare picnic, posizionare tavoli, sedie, sdraio, lettini, ombrelloni, sostare con tende, roulotte, camper, pescare…)

Portavoce del Sindaco: Annalisa Ferrante

Questo invece un documento del Circolo Metropolis di Castellammare del Golfo in risposta al commento di Corrado Augias su La Repubblica del 7 luglio 2015 ad una lettera della proprietà indirizzata allo stesso Corrado Augias:

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La Tonnara contesa
CARO DOTT. Augias, abbiamo appreso che il Comune di Castellammare del Golfo (Trapani) starebbe per notificarci un atto che impone il libero accesso all’interno della cinta muraria del complesso monumentale della Tonnara di Scopello. È uno dei più importanti complessi monumentali costieri italiani, privo di fascia demaniale, sottoposto al codice dei Beni culturali e del paesaggio, altresì protetto come sito di interesse comunitario e zona a protezione speciale. Pur essendo una proprietà privata fin dalla sua edificazione, che risale al Medioevo, pur avendo vinto ogni controversia giudiziaria contro il Comune che imponeva il libero accesso per la balneazione, noi proprietari consentiamo l’ingresso del pubblico per 365 giorni l’anno, in modo regolamentato con la Soprintendenza e con un biglietto di 3 euro, così come avviene alla limitrofa Riserva dello Zingaro ed in qualsiasi altro monumento nel mondo. Il ricavato copre le spese, contribuisce al restauro e al mantenimento del sito, senza ricevere alcun contributo pubblico. Svolgiamo cioè un servizio al pubblico senza gravare sulle casse dello Stato. Non solo. Locando anche il sito e le abitazioni condividiamo con chi lo desidera anche gli spazi riservati alla proprietà. Garantiamo così la sostenibilità economica di un immobile storico complesso e fragile, contemperando tutela e conservazione con la fruizione regolamentata del pubblico: circa 70 mila persone, senza contare gli ospiti residenti. Questo turismo culturale ha importanti ricadute sull’economia locale anche per via di film, spot, cataloghi di moda ed eventi internazionali qui ambientati.
Arch. Leonardo Foderà — amministratore e comproprietario
DELLA TONNARA di Scopello conosco purtroppo solo le foto esistenti in rete. Bastano a far capire che cosa sia in gioco: un tratto di costa di incomparabile bellezza con alcuni antichi edifici che la sovrastano, meticolosamente restaurati e conservati. La minaccia del Comune, al di là delle pressioni o delle intenzioni che possono averla motivata, pone in realtà un problema tipico delle civiltà di massa. È lecito, è bene, aprire tutto a tutti indiscriminatamente? O ci sono luoghi, compresi quelli naturali, che vanno tutelati? La cui fruizione dev’essere sottoposta a regole e vincoli? Molti anni fa ho vissuto un’esperienza del genere per il Parco nazionale d’Abruzzo inaugurato nientemeno che nel 1922, tra i primi in Europa, seriamente minacciato negli anni Settanta dalla speculazione edilizia e da un uso e abuso indiscriminato di gitanti la cui esuberanza sconfinava non di rado nel vandalismo. In una certa misura quella battaglia fu vinta grazie all’impegno del Wwf e personalmente di Fulco Pratesi. Lo stesso dilemma sembra proporsi per Scopello in una zona difficile quale la provincia di Trapani. Vedremo se e come l’amministrazione saprà conciliare il godimento di un bene e la doverosa conservazione del territorio.
Lettere: Via Cristoforo Colombo,90 00147 Roma
Fax: 06/49822923
Internet: rubrica.lettere @repubblica.it
CORRADO AUGIAS [email protected]
07 luglio 2015

qui un link ad un precedente post sulla questione Tonnara di Scopello – accesso al mare.


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