- 1 tonno fresco da 1 kg
- 10 circa olive nere
- rosmarino
- 1 spicchio d'aglio
- olio di oliva
- sale un pizzico
Resuscito dalla confusione, più che altro mentale, di questo ultimo periodo e finalmente riesco a pubblicare qualche ricetta che ho in cantiere perchè comunque a casa ho dovuto continuare a fare la spesa e cucinare.
Perchè ho preparato il tonno fresco alla cacciatora? Mah…ho visto il tonnetto intero sul bancone della pescheria, era freschissimo e mi sembrava del peso giusto; detto fatto. Il pescivendolo me lo ha pulito e messo nel sacchetto poi allungandomelo mi ha detto ” portalo così, dritto, senza svergarlo”; voi sapete cosa significa “svergare”? Io lo so solo ora perchè me lo ha naturalmente spiegato: non “rompere” la carne del pesce; succede se si forza il pesce piegandolo ad U o tenendo troppo stretto il sacchetto o sbattendolo e maltrattandolo. Al d i la del termine svergare usato dai pescatori di Anzio credo sia utile sapere che la carne “rotto” in cottura si asciuga o addirittura si secca.
Al momento di preparare la cena, trasferitelo in un tegame basso e largo mettendo verso il basso la parte con la pelle, bagnatelo con il liquido della marinata e cospargetelo con qualche oliva nera, qualche rametto di rosmarino ed uno spicchio di aglio tagliato in 2 o 3 pezzi.
Fatelo cuocere a tegame coperto su fiamma bassa, bagnando di tanto in tanto con il sughetto che ne fuoriesce e portatelo a cottura. per il mio kg di pesce ci sono voluti circa 20 minuti.
Servite direttamente nei piatti individuali prendendovi l’onore o l’onore – non so – di tagliarlo e privarlo quanto più possibile da eventuali spine (poche per fortuna ) in cucina. Ornate con le olive, bagnate con il sugghetto e servite caldo.