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Tony Musante (1936-2013)

Creato il 28 novembre 2013 da Af68 @AntonioFalcone1
Tony Musante

Tony Musante

Ci lascia l’attore italo americano Tony Musante (Anthony Peter Musante, Bridgeport, Connecticut, 1936 ), morto a New York lo scorso martedì 26 novembre, la cui carriera ha avuto un fortunato svolgimento nel nostro paese in particolar modo negli anni ’70, quando venne chiamato da diversi produttori e registi alla ricerca di nomi esotici da inserire nel cast di vari film, che funzionassero da valido richiamo per il pubblico.

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Musante, attore forse dalla simpatia non immediata, volto da “duro”, espressione ambigua, oscillante tra il tormentato e il malinconico, pur con una recitazione incentrata sul “metodo” riuscì comunque ad adattarsi ai diversi generi, propri del cinema italiano dell’epoca, dal western (Il mercenario, ’68, Sergio Corbucci) alla commedia (Metti una sera a cena,’69, Giuseppe Patroni Griffi), senza dimenticare i titoli che gli diedero la notorietà nel nostro paese, il drammatico- sentimentale Anonimo veneziano e l’innovativo horror-thriller L’uccello dalle piume di cristallo, entrambi del ’70, esordi registici, rispettivamente, di Enrico Maria Salerno e Dario Argento.

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Nato da una famiglia di italo-americani, dopo il diploma all’Oberlin College Musante lavorò qualche anno come insegnante, per poi esordire nel 1960 sui palcoscenici dell’off-Broadway.
Tre anni dopo venne notato dal produttore David Susskind, che lo volle, nel ruolo di un giovane delinquente, nello sceneggiato televisivo Ride With Terror, cui seguirono altre interpretazioni in vari telefilm (come Alfred Hitchcock presenta).
Nel ‘68 debuttò sul grande schermo, con la versione cinematografica proprio del citato Ride With Terror, The Incident, di Larry Peerce (da noi noto col titolo New York ore tre: l’ora dei vigliacchi).

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Da qui prese il via una carriera suddivisa fra Italia ed America, comprensiva di titoli cinematografici, oltre a quelli citati, come L’ultima fuga (The Last Run, ’68, Richard Fleischer), Il caso Pisciotta (’72, Eriprando Visconti), Goodbye & Amen (’77, Damiano Damiani), Eutanasia di un amore (’78, Enrico Maria Salerno) e televisivi (Sulle strade della California, Police Story; Toma; Oz). Proprio nell’ambito del piccolo schermo, dopo due buone prove al cinema negli anni ’80 ( La gabbia, Giuseppe Patroni Griffi; Il pentito, Pasquale Squitieri, entrambi dell’85), è rinvenibile l’ultimo lavoro di Musante, il ruolo di Don Luigi Vitiello nella serie Pupetta – Il coraggio e la passione, Luciano Odorisio, girata nel 2011.


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