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Tony Takitani

Creato il 30 dicembre 2011 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Tony Takitani

 

Anno: 2004

Regia: Jun Ichikawa

Interpreti principali: Issei Ogata (Tony/Shozaburu Takitani), Rie Miyazawa (Eiko/Misako), Hidetoshi Nishijima (Narratore)

 

Un narratore ci racconta di Tony Takitani, un uomo particolare che ha sempre vissuto in solitudine fin dall’infanzia.

Nato nella seconda metà degli anni ’40, sua madre morì pochi giorni dopo averlo dato alla luce, mentre suo padre, Shozaburo Takitani, passò gran parte della seconda guerra mondiale in Cina a suonare con il suo complesso jazz, per finire poi a lungo in carcere a causa delle sue frequentazioni troppo pericolose; tornato a casa, riprese a spostarsi per i suoi jazz tour, passando sempre meno tempo con il figlio, chiamato con un nome americano in onore di un maggiore dell’esercito, amico di famiglia, conosciuto durante la guerra.

Fin da piccolo, Tony vive da solo, con il solo iniziale supporto di una governante, e imparando ben presto a gestire le prime piccole sfide della vita, come cucinare, rassettare la casa o rifare il letto.

L’unico suo sfogo e passione è disegnare, grazie anche al suo meraviglioso talento, e che lo porterà ad intraprendere la carriera di illustratore, soprattutto di oggetti meccanici, nella cui riproduzione eccelle.

Così, la vita di Tony scorre, metodica e piatta senza problemi, una solitudine dalla quale l’uomo non vuole fuggire ma addirittura cercare conforto.

Tony Takitani
Un giorno, l’attraente Eiko entra nella compagnia per la quale Tony lavora, facendo scattare in lui qualcosa di mai provato prima; lui la invita ad uscire, e, nonostante la grande differenza di età e la totale differenza di carattere, i due si trovano bene insieme.

Tony si confida con Shozaburo, nonostante padre e figlio si frequentino pochissimo, vedendosi un paio di volte ogni due o tre anni: Tony crede che lei sia la donna della sua vita, ed al loro quinto appuntamento le chiederà subito di sposarlo.

Eiko gli risponde che deve pensarci, poiché sta frequentando già da diverso tempo un altro uomo ed ha bisogno di almeno una settimana di tempo per riflettere sulla cosa: una sera, seduti su una panchina davanti ad una Tokyo illuminata, lei accetta, e i due amanti passano la nottata guardando la città e il cielo.

Tony ed Eiko si completano a vicenda, ed entrambi trovano sicurezza nell’altro, curando una piccola piantina casalinga come fosse quasi un figlio e trascorrendo insieme più tempo possibile, lavoro permettendo; per la prima volta, Tony capisce cosa abbia voluto dire passare gran parte della propria esistenza in solitudine, e comincia a pensare a cosa succederebbe se Eiko uscisse dalla sua vita.

Se lui non ha mai acquistato nulla al di fuori di colori e accessori per illustrare, Eiko è fanatica, praticamente ossessionata, dagli abiti di marca, che acquista continuamente e stipa nella casa sempre più piena, costringendo Tony ad adibire a guardaroba un’intera stanza.

Tony Takitani
Durante un loro viaggio in Europa, la fissazione di Eiko peggiora, e lui comincia a chiedersi se sia necessario moderare gli sfrenati impulsi di sua moglie: durante un’esibizione del padre in un piccolo jazz club, Tony le chiede di provare a regolarsi, non solo per una questione economica, ma perché pensa che, pur apparendo sempre più bella, non abbia bisogno di una tale montagna di vestiti.

Promettendogli di stare in casa una settimana e non pensare ai vestiti, Eiko viene sopraffatta dal pensiero degli abiti ed esce, apparentemente con l’intenzione sincera di riportare al negozio uno degli ultimi capi acquistati: presa dal rimorso di averlo dato indietro, decide di tornare indietro e muore in un incidente stradale.

Tempo dopo, la giovane squattrinata Hisako legge un annuncio di lavoro come assistente personale, per il quale si richiedono anche delle specifiche misure fisiche, e decide di presentarsi: l’autore dell’inserzione è Tony, alla ricerca di una ragazza che possa aiutarlo nell’organizzazione del lavoro e consegnare le illustrazioni completate.

Inoltre, come richiesta essenziale, Tony richiede che la ragazza indossi, durante il lavoro, i vestiti della moglie defunta, perché pensa che ciò possa aiutarlo ad abituarsi e superare il lutto: provandosi alcuni abiti nella stanza adibita a guardaroba, la giovane piange sommessamente davanti a tutti gli abiti della povera Eiko e, prima di andarsene, lui le regala delle scarpe ed un cappotto firmato, per poi telefonarle e dirle che un’assistente non gli è più necessaria.

Tony Takitani
Il tempo passa, Shozaburo si ammala di tumore e muore, lasciando al figlio il suo vecchio trombone ed una catasta di vecchi vinili di jazz, facendo trovare Tony con due montagne di ricordi che gli impediscono di vivere.

Rivenduti tutti gli oggetti a negozi di seconda mano, Tony si ritrova finalmente solo come è sempre stato, ma il ricordo del pianto di Hisako lo tormenta continuamente.

Deciso a chiamarla, abbassa il telefono quando la ragazza risponde e, quasi mosso a pianto, osserva una foto di Hisako, foto tentata invano di bruciare.

 Francesco Massaccesi


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