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Too Cabaret: i Cabarioters inglesi vs Gary Barlow

Da Burlesqueitalia

Nel Regno Unito, di recente, è accaduta una piccola cosa.
Gary Barlow, chiamato a far da giudice all’edizione inglese di X-Factor, assiste all’esibizione un po’ old fashioned di un concorrente e la bolla come “troppo cabaret“. Comprensibile che l’ex Take That, bazzicando soprattutto l’ambiente patinato e plasticoso della musica pop, sia poco avvezzo a realtà dai tocchi decisamente bizzarri. Sta di fatto che Mr. Barlow ha rincarato la dose con un’articolata definizione sui generis del cabaret, la cui parola più gentile è stata “noioso“. Gentile, ma davvero pesante.

I tanti artisti che, a vario titolo, costituiscono la ricca e ispirata scena del cabaret (e quindi anche del burlesque) inglese contemporaneo l’hanno presa tutt’altro che bene. E hanno dato una risposta, utilizzando l’arma che conoscono meglio: il cabaret, appunto.

Ne è nato un progetto realizzato a tempi di record, un video sarcastico e lucidissimo, che si fa beffe dello stile pop che appiattisce il gusto del pubblico livellandolo verso il basso.

Inutile descriverlo: va goduto tutto d’un fiato. Per apprezzarlo fino in fondo, ci siamo permessi (con l’autorizzazione degli autori) di tradurne in italiano dialoghi e il testo della canzone.

Una considerazione finale: gli artisti inglesi di cabaret e burlesque hanno risposto per le rime in modo esemplare, divertente e professionale a una sciocca frase di un cantante.
Quando l’ex premier italiano ha accostato esplicitamente il burlesque ai suoi festini a base di vecchi sporcaccioni e giovani escort, tutte/i le/i performer locali non hanno fiatato. Indubbiamente la testimonianza di quanto a questi ultimi importi la propria dignità professionale e ciò che rappresenta, al di là di due soldini, titoli altisonanti e foto su Facebook.

Il testo originale in inglese
Il testo tradotto in italiano 

Per saperne di più:
Frisky & Mannish: Too Cabaret
Cabariot su Facebook  


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