Il mio amico Lapinsù mi tenta sempre con sfide che voi umani non potete neanche immaginare… O meglio sono io a essere facilmente sfidabile, perché sono fondamentalmente una cazzara!
E in questo giovedì, spartiacque tra un inizio settimana di merda e un week end in cui lavorerò, eccomi ad accogliere il suo guanto di sfida e stilare la mia personalissima Top 10 delle migliori scene del cinema. A dir la verità Lapinsù ne ha scelte 20, ma io devo pormi dei limiti, perché son già prolissa di mio! Quindi Top 10 dicevamo… Blufferemo un po’ però, perché alcune posizioni saranno occupate da due scene tratte dallo stesso film, altrimenti mi bastava scrivere Il Padrino e Il Padrino Parte II e avevo finito in meno di 100 parole… Un record! È dato che non vogliamo fare i cinefili di nicchia (o almeno non troppo…) ci affideremo alla pancia e al cuore… Che poi spesso coincidano con la capoccia è un altro paio di maniche!
Allora andiamo a cominciare senza indugi questa Top 10 e partiamo da una scena a caso, perché comunque è difficilissimo mettere un voto in più o in meno a questi film…
- Il Padrino (Francis Ford Coppola, 1972): l’inizio e la morte di Don Vito… E questa scelta era scontatissima, vero? Ma è il nostro film preferito e si merita un bonus, no?
- Il Padrino Parte II (Francis Ford Coppola, 1974) ovvero repetita… E cosa dire? A me questa scena commuove a ogni visione… Povero cucciolo!
- I Quattrocento Colpi (François Truffaut, 1959)… Il mare d’inverno ha sempre per me le sfumature di questo bianco & nero…
- Toro Scatenato (Martin Scorsese, 1980) ovvero i più bei titoli di testa della storia del cinema…il resto…è Storia!
- Ultimo Tango a Parigi (Bernardo Bertolucci, 1972) …c’è bisogno che dica qualcosa? <3"><3"><3 Forse solo… “I nostri figli ricorderanno”…
- C’era una volta il West (Sergio Leone, 1968): una volta qualcuno ha detto che questa scena E’ il cinema…Non potrei essere più d’accordo…
C’era una volta in America<3
Fronte del porto
- Hunger (Steve McQueen, 2008) … come sopra ovvero quando c’è Michael Fassbender anche le inquadrature fisse di 20 minuti sono poesia!
The Aviator