Estate, un tempo periodo di film horror per nottambuli, repliche di serial televisivi trascurati durante l'inverno e chicche imperdibili trasmesse sulle reti regionali. Ecco, oggigiorno non esiste più nulla di tutto ciò. Ora, se volete godervi qualcosa di decente senza farvi dissanguare da qualche emittente privata del digitale terrestre, tocca affidarvi alla Rete. E, visto che bisogna farlo per davvero, perché limitarsi ai soli film?
Eccovi per esempio cinque telefilm un po' dimenticati, a cui ero/sono molto affezionato e che, col senno di poi, valgono molto di più di alcune robacce degli anni '80 salite agli onori delle cronache per meriti eccessivi rispetto alla realtà. Diciamo che questi cinque titoli appartengono a un ipotetico regno di mezzo dei serial-tv: più elaborati rispetto alle ingenuità degli '80 e meno cervellotici dei prodotti del nuovo millennio. Tuttavia non mi riferisco a un preciso lasso temporale, bensì a un discorso di stili e tematiche, tanto che si può scoprire che un telefilm degli anni '70 era più trasgressivo di molti decantati prodotti moderni.
Ma bando alle ciance: ecco la top 5.
5. Nightmare cafè
Periodo: 1992
Stagioni: 1
Episodi: 6
Ideata da Wes Craven per la NBC, non visse di particolari fortune, tanto che ne venne realizzata una sola stagione. Tutto ruota attorno a una bizzarra caffetteria, il Nightmare Cafè, che rappresenta in un certo senso un'incarnazione del destino. Chi entra là dentro portandosi appresso qualche guaio si trova nella singolare posizione di avere una seconda opportunità per risolvere il tutto. Non solo: il locale è anche una sorta di wormhole in grado di teletrasportare i clienti in posti molto lontani tra loro, e non sempre nel modo desiderato.
Qui da noi venne trasmesso su Italia 1, passando quasi inosservato. Non perfetto ma godibile.
4. The Others
Periodo: 2000
Stagioni: 1
Episodi: 13
Ho recensito il serial in passato, proprio qui. Nel mentre l'ho rivisto, apprezzandone il taglio decisamente dark e fantastico, stupendomi ancora una volta per il finale nerissimo e fulminante. Un altro prodotto monostagione, The Others è destinato a rimanere una rarità nel mondo dei serial televisivi, che oramai tendono ad autoriprodursi per anni e anni. Tra l'altro vi recitava la bella e brava Julianne Nicholson, attrice mai sfruttata adeguatamente dal piccolo/grande schermo.
3. Un salto nel buio
Periodo: 1984-1988
Stagioni: 4
Episodi: 90
Tales from the Darkside, nella dicitura originale, ha sempre patito il suo essere troppo simile a Ai confini della realtà. Il serial da noi passò quasi esclusivamente sui canali regionali (Odeon, Italia 7 etc etc), sempre in seconda serata. Il taglio narrativo era decisamente horror, grazie anche al contributo esterno di alcuni sceneggiatori d'eccezione, tra cui Stephen King, Clive Barker e Michael Bishop. Non solo: Un salto nel buio era ideato da un pezzo da novanta come George Romero. Eppure qui in Italia se lo filarono in pochi. Inquietante la sigla in negativo, che rendava più di mille altri effetti speciali.
2. Sanford and Son
Periodo: 1972-1977
Stagioni: 6
Episodi: 136
Altro telefilm maltrattato dalle televisioni nostrane, Sanford and Son è una vera leggenda negli States, tanto che ancora oggi viene citato in alcune trasmissioni di successo come I Griffin, Scrubs e altri. Qui in Italia venne relegato per anni alle emittenti minori (che, a questo punto bisogna riconoscerlo, avevano buon fiuto), anche se credo che siano in molti ad aver visto almeno qualche sketch tra il vecchio robivecchi burbero e opportunista, Fred Sanford, e suo figlio Lamont, molto più responsabile e gentile. Politicamente scorretto, irriverente e quindi divertentissimo, Sanford and Son era un prodotto pionieristico che lanciò molti ottimi caratteristi del cinema made in USA.
1. Quantum Leap
Periodo: 1989-1993
Stagioni: 5
Episodi: 95
La dimostrazione pratica del fatto che è possibile realizzare dell'ottima fantascienza televisiva senza ricorrere necessariamente alle navi stellari e ai mostri spaziali. Quantum Leap parla di viaggi nel tempo ma lo fa con delicatezza e sensibilità, senza rinunciare a ironia e spunti intelligenti. Ottimi i due attori principali, Scott Bakula e Dean Stockwell, perfetti a lavorare in tandem. Quasi mai banale, Quantum Leap ha prodotto ben 95 episodi divisi in cinque stagioni, espandendo man mano il microcosmo narrativo, ma senza strafare (cioè senza fare, per esempio, ciò che si sono purtroppo inventati i creatori di Lost).
Molti serial più recenti hanno preso spunti da QL, ma nessuno ne ha saputo replicare l'elegante semplicità.