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Top 5: I cinque goal più belli di sempre

Creato il 03 giugno 2013 da Sommobuta @sommobuta
Top 5: I cinque goal più belli di sempre Un bel po’ di tempo fa avevo stilato la mia personale classifica sui miei cinque calciatori preferiti.
La settimana scorsa è stata la volta di una classifica calcistica particolare, con le cinque pubblicità Nike che più adoro.
Questa settimana chiudiamo il cerchio.
La Top 5 è di quelle destinate a scatenare un flame infinito: perciò mi appello alla vostra buona volontà, specificando che i 5 goal più belli di sempre sono ovviamente i “miei” 5 goal più belli di sempre.
D’altronde le Top 5 sono sempre soggettive.
In genere, quando si parla dei goal più belli, si tende sempre a specificare che, oltre al gesto atletico, alla bellezza intrinseca della rete, è importante il contesto.
Più la manifestazione è importante, più il goal ha un certo peso.
Ecco perché in questa classifica – ovviamente – non troverete traccia del goal di Maradona del mondiale dell’86 che segnò contro l’Inghilterra (il secondo, non il primo): sarebbe una vittoria facile per colui che è considerato il giocatore più forte di tutti i tempi*.
Io ho tenuto conto di 5 gesti atletici ben diversi, rappresentativi, a modo loro, di quanto c’è di bello nel gioco del calcio.
5° Posto: La volee di Van Basten.

Finale dell’europeo 1988.
L’Olanda sfida il colosso Sovietico.
La nazionale “orange” è uscita da una crisi decennale (il post “calcio totale” è stato disastroso) grazie alla comparsa di una serie di talenti cristallini. Su tutti, il “trio delle meraviglie” formato da Gullit, Rijkaard e Van Basten. È proprio l’asso olandese, soprannominato “Il cigno di Utrecht”, a siglare il definitivo 2-0 che porterà l’Olanda a vincere il titolo. La sua è una volee storica, un tiro al volo rimasto nella storia del calcio, soprattutto per via della posizione defilata, quasi impossibile, in cui Van Basten si trovava al momento del tiro.
Pregevole.
4° Posto: Il coast to coast di Weah.

Campionato di calcio 1996/97.
Milan – Verona di quell’anno viene ricordata non tanto per il roboante risultato (un 4-1 piuttosto pesante), bensì per un’azione destinata a diventare leggendaria.
Weah prende palla a ridosso della propria area di rigore, e comincia una cavalcata di 100 metri, che lo porterà a dribblare mezzo Verona e segnare un goal strepitoso. È un goal favoloso, che ha strappato la palma di “coast to coast” vincente a quello di Baggio (Napoli – Fiorentina, 89/90) perché, oltre alla classe e alla tecnica, c’è la potenza e la forza inarrestabile del Liberiano.
Strepitoso.
3° Posto: Il goal da calcio d’angolo di Recoba.

Ammetto di averne preso uno a caso. “Il sinistro di Dio” non è estraneo a goal del genere. E Recoba, nella sua carriera di calciatore, di goal da calcio d’angolo ne ha firmati a bizzeffe. Calciatore straordinario, fantasioso ed estroso come pochi, Recoba ha sempre sofferto di una strana indolenza, che non gli ha mai fatto avere quella continuità che l’avrebbe proiettato di diritto nell’empireo dei calciatori più grandi di tutti i tempi. Non si discutono però le sue qualità tecniche e le sue giocate. I suoi goal sono quasi tutti delle perle, dei capolavori. E quelli siglati direttamente da calcio d’angolo sono, almeno per me, i più belli.
2° Posto: La punizione impossibile di Maradona.

Campionato di calcio 1985/1986.
9° giornata.
Il Napoli di Maradona allenato da Bianchi affronta la corazzata Juventus, che ha in Platini il suo asso e in Trapattoni la sua guida illuminata. È una partita che si gioca sulla dualità: da un lato c’è “Le Roi”, dall’altro “Il Pibe de Oro”; da una parte il genio di Trapattoni, dall’altra la perfezione strategica di Bianchi. Per non parlare di “nord” contro “sud”, la squadra dei padroni, degli Agnelli, contro la squadra simbolo del mezzogiorno, della “povertà”.
Al 72°, la svolta della partita.
Punizione a due in area della Juventus, a favore del Napoli.
Calcerà Maradona, ovviamente.
È praticamente impossibile fare goal da quella posizione. Un muro di uomini copre interamente la porta, lo specchio della rete è troppo vicino anche solo per centrarlo.
Ma quando ti chiami Diego Armando Maradona l’impossibile diventa a portata di mano.
Parabola perfetta.
Rete.
Varrà la vittoria per il Napoli.
1° Posto: La rovesciata di Bressan.

A giocarsi questa posizione c’erano diverse rovesciate e diversi nomi eccellenti: Nakata, Rivaldo, Messi, Ibrahimovich, Zico, Maradona, Vialli, Djorkaeff, Van Basten e altri mostri sacri.
Ma quando penso alla rovesciata…la mia mente va a quella di Bressan.
Champions League, 1999/2000.
Allo stadio Franchi la Fiorentina incontra il Barcellona.
La partita finirà 3 a 3 (con marcature che recano i nomi di gente come Balbo, Rivaldo e Figo), ma tutti ricorderanno questo match per il gesto atletico di Bressan.
Una rovesciata potentissima, precisissima, da fuori l’area di rigore.
Inimitabile.
E i vostri goal preferiti? Quali sono?
Ps: diciamo che ho barato. Il goal più bello fuori classifica non è quello di Maradona. Ma questo…

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*Anche qui, evitiamo flammoni su Maradona vs Pelè.
E comunque, se fosse entrata, sarebbe stata una delle reti più belle di sempre.



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