Top Beton, indagini in corso e rilievi ambientali ancora rimandati

La pulizia del terreno della Top Beton aspetterà, anche l’Arpa potrà intervenire per i rilievi del caso solo quando riceverà il via libera del Nucleo operativo ecologico dei carabinieri di Brescia: “Siamo a loro disposizione come supporto tecnico” spiega il direttore Giampaolo Beati.
Le indagini infatti si stanno ancora sviluppando e il dissequestro dell’area non è ancora possibile. Il Noe di Brescia, in generale molto impegnato sul Bresciano viste le notizie di cronaca, forse riserva nuove iniziative.
Dopo i rilievi dell’Arpa di Cremona, spetterà al Comune ripulire l’area su cui gravano preoccupanti montagnole di rifiuti. Al Comune forse con la collaborazione di altri enti, considerate le dimensioni e l’esiguo bilancio di cui Corte de’ Cortesi con Cignone può disporre (un migliaio di abitanti).
Sergio Padovani, tecnico dell’Arpa cremonese, è a propria volta a disposizione dell’Arma. Padovani, non solo lui, è un profondo conoscitore di Corte de’ Cortesi dove ha risieduto fino al 2005, eletto anche consigliere comunale e candidato sindaco con un programma di tutto rispetto, come riportato. Il suo ruolo, ma non solo il suo, potrebbe essere molto prezioso. Ci fa sapere che a Corte de Cortesi si era opposto a un vecchio progetto di discarica risalente agli anni 80. Nel 2004 le elezioni comunali furono vinte da Remo Telò, oggi il sindaco è Luigi Rottoli.
Intanto il custode giudiziale dell’area Top Beton è il curatore fallimentare, con studio a Brescia. È stato scelto per la sua terzietà: la lontananza da Cignone, in tutti i sensi, da un lato lo rende indipendente, dall’altro lo mette in ovvia difficoltà.
Ripulito il terreno, si potrà parlare di bonifica. E l’area di via Aldo Moro entrerà nella lunghissima lista regionale dei siti da risanare. Una lista d’attesa che fa paura. E spese pubbliche che incombono, dato che i responsabili non bonificano proprio.

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