In soli sei mesi dal debutto ha raggiunto gli obiettivi che avrebbe dovuto conseguire in un anno: diventare la prima rete di riferimento per gli appassionati del giallo (media dell'1,05% di share nelle 24 ore). E Top Crime, il canale Mediaset del brivido, lo ha fatto soprattutto agganciando il pubblico femminile che, a sorpresa, praticamente raddoppia negli ascolti quello maschile (2,6% di share tra le donne dai 45 ai 54 anni).
Merito anche di una channel manager come Cristina Veterano, che non nasconde che dietro alla leadership d'ascolto tra i canali sia free sia pay specializzati nel genere si nasconde un «tocco femminile». Lei, la prima a credere nelle potenzialità di una serie poi diventata cult come 'Downtown Abbey', arrivata alla terza stagione, per il canale free del digitale terrestre di Mediaset ha fatto un attento lavoro di selezione tra il materiale d'archivio, poi organizzato anche in serate tematiche come 'Donne in pericolo'.
«Tutto ciò che viene trasmesso assume una connotazione femminile - spiega Veterano -, siamo forti soprattutto sulla fascia d'età compresa tra i 45 e i 54 anni, con serie molto amate come 'White collars' e 'Bones', le cui followers sono innamorate dei protagonisti maschili».
Ma non sono solo i telefilm con elementi di soap come 'Bones' ad attirare le telespettatrici: anche una serie come 'Lie to me' con Tim Roth piace molto alle donne, «forse perchè tutte - scherza la channel manager - vorremmo leggere in faccia agli altri se mentono o dicono alla verità».
Ci sono poi serial più crudi come 'Law and order: Special victim unit' che hanno come tema la violenza sulle donne e forse per questo sono i cult del canale (2% share):
«Le donne guardano queste serie per esorcizzare la paura, ma sono convinta - considera Veterano - che ci sia una parte di loro che ama mettersi in gioco, trovare la soluzione prima degli altri».
Contro il femminicidio, la rete lo scorso 25 novembre ha aderito alla giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne con un filmato interpretato dall'attrice Glenn Close e una programmazione ad hoc.
«Quel giorno abbiamo ricevuto numerosi feedback sui social network, una telespettatrice continuava a ringraziarci ed è stato toccante».
Segno che quella intrapresa è la strada giusta, che la rete continua a seguire anche in chiave più leggera, per esempio con l'oroscopo declinato sui protagonisti delle serie più amate. Per il prossimo anno, la missione è rafforzare la propria leadership con novità come 'Covert affairs', la serie già andata in onda in seconda serata su Italia 1 con una giovane recluta della Cia interpretata da Piper Perabo. Tra le chicche anche 'Romanzo criminale' e 'The following', anch'essi già proposti dalle generaliste del gruppo, ma che su Top Crime andranno in prima serata.
Per restare in vetta al genere servirebbero anche nuovi prodotti, ma «non c'è ancora il via libera totale per gli acquisti, anche se spero - si augura Veterano - che si vada in quella direzione» Lei ha già puntato gli occhi su una nuova serie che scommette diventerà un cult e che, guarda caso, ha una protagonista femminile.
"Top Crime" - la rete tematica gratuita Mediaset dedicata alla migliore serialità investigativa - in soli sei mesi ha conquistato la leadership d'ascolto tra i canali free e pay specializzati nel genere, sia in prime-time sia nelle 24 ore.
Nel primo semestre di rilevazione Auditel (23 giugno-23 dicembre), "Top Crime" (tra i canali free e pay specializzati nel genere) è la rete più seguita nelle 24 ore con una media dell'1.05% di share e 102.000 spettatori.
Da segnalare la crescita d'ascolto registrata in prima serata: da giugno a dicembre 2013 "Top Crime" è passata da una media di 180.000 a 282.000 telespettatori (+56%).
Sul podio delle tre serie più seguite, al primo posto "Law&Order: SVU" che in prima serata ha registrato il record di 467.000 telespettatori (2.00% di share). Al secondo posto, "Lie To Me" con 436.000 telespettatori (1.72%). Al terzo, "Bones" con 434.000 telespettatori (1.72%).
Sorprendenti infine i risultati tra il pubblico femminile di un canale dedicato a contenuti "crime". Tra le donne dai 45 ai 54 anni la media di rete raddoppia raggiungendo il 2.06%.