E come dire "Casa" per intendere luogo in cui vivere, che sia una roulotte, una tenda o un castello.
Ora, la top five di oggi, dedicata ai Maestri di Scrittura ha avuto inizio qui, sul Plutonia Experiment.
Parlare di Maestri non è appropriaato, piuttosto di scrittori che ammiro e che mi hanno spinto a voler scrivere e scrivere come loro, riuscendo ad essere un maestro.
Intento lontano, forse impossibile, ma l'ambizione è il motore del mondo.
Di seguito i maestri, numerati ma non in ordine di importanza.
1) J. K. Rowling
Molti storceranno il naso, ma il primo libro della serie di Harry Potter è stata la mia prima lettura Fantasy, e ci sono molto affezionato. Tutto di quei libri mi è piaciuto, forse ora riesco a notare i difetti (e forse in futuro ne parlerà) ma mi ha fatto appasionare al genere, amare sempre più il word building e desiderare di poter creare mondi del genere.
Il Re, .non potevo non citarlo. Scrittore dei primi due romanzi Horror che ho letto: La notti di Salem e It, hanno acceso in me il gusto per leggere il genere Horror e, insieme a Barker, di scriverne. Vorrei leggere il suo "La torre nera", prima o poi prenderò il primo volume.
L'ironia e la satira che percorrono i suoi libri, insieme a la caratterizzazione dei personaggi e del mondo in cui vivono lo rendono qualcosa di inimitabile. Re indiscusso del fantasy umoristico ho letto moltissimi suoi lavori, e moltissimi ancora ce ne sono da leggere. Grazie a lui mi sono appassionato allo scrivere raccontini umoristici o sarcastici.
Probabilmente il mio scrittore preferito. Il suo American Gods è il primo libro impegnato che abbia mai letto, è un fantasy si, ma maledettamente intricato e complesso. Gaiman è un maestro ed ha acceso in me la passione di narrare storie e per narrare fantasy. Con Sandman ha assicurato il suo status di mio idolo e con le suee idee sulla pirateria ancora di più. Un esempio da seguire.
Ultimo scoperto in ordine di tempo, ma forse il più importante per la mia "carriera" di scribacchino. Leggendo la sua serie di libri "I segreti di Nicholas Flamel" e vedendo come riusciva ad amalgamare la Mitologia (che io adoro e studio da anni) con il mondo reale mi ha spinto a desiderare di poter creare qualcosa di simile. E' lui che ha il merito, o la colpa , di avermi spinto ad iniziare a scrivere.