In attesa della Roma, il turno infrasettimanale ha regalato grandi sorprese e colpi di scena ma come sempre lo spettacolo non è mancato.
I TOP DELLA QUARTA GIORNATA
Novara - Inter 3-1
NOVARA: l’Inter è allo sbando e l’esperto Tesser lo sa, schiera il suo Novara con un trequartista dietro due punte di movimento, catechizza i suoi alla perfezione e la cenerentola della Serie A sfodera una gran partita. Squadra corta,spirito di sacrificio,ripartenze veloci ed inserimenti tra le linee,l’Inter non c’è ma il Novara si.
CHIEVO VERONA: anche se è vero che la sconfitta del Napoli è per la maggior parte legata a demeriti di Mazzarri e dei suoi,la squadra di Di Carlo, orfana di Pellissier, ha sfoderato una prestazione grintosa ed ordinata replicando quanto di buono fatto già vedere contro il Parma.
MALESANI-PALACIO: se il Genoa vola anche contro il Catania è sopratutto merito loro, il tecnico rossoblù legge alla perfezione le mosse dell’avversario mentre il suo gioiellino trascina la squadra alla vittoria a suon di gol e folate offensive.
STEVAN JOVETIC: il giovane Stevan rientra da sei mesi di stop e si ritrova a dover portare sulle spalle il peso di tutto l’attacco della Fiorentina vista la defezione di Gilardino. JoJo gioca con personalità e carisma da veterano,straordinario.
LAZIO: chi si attendeva una squadra demotivata o distratta si è ricreduto. Un solo errore difensivo che porta al vantaggio di Mutu ed un calo fisico nel finale, per il resto gli aquilotti dominano con personalità e cerano occasioni su occasioni dimostrando ad una parte di tifo irragionevole che Reja non è il problema, anzi pare sia stato la cura.
DEVIS MANGIA: arriva in punta di piedi come sostituto a tempo sulla panchina del Palermo, alla prima di campionato stende l’Inter e solo la cattiva vena di Ilicic e Miccoli porta il Palermo a perdere a Bergamo. Ma al Renzo Barbera non ce n’è per nessuno e la scelta coraggiosa di puntare su Zahavi e Bertolo ripaga in pieno il mister rosanero; il Cagliari rinviene solo a causa di due distrazioni ma, se il Palermo ha sei punti dopo due giornate, il merito è del talentuoso Devis Mangia che ha già portato le giovanili rosanero al titolo italiano.
ATALANTA: continua il momento d’oro dei nerazzurri che in sole tre partite giocate azzerano la penalizzazione e si ritrovano con gli stessi punti di Inter, Siena e Bologna. Colantuono da fiducia a Denis e l’argentino lo ripaga a suon di gol ma è tutta la squadra a far bene, grinta ed ordine sono le cifre che caratterizzano la rimonta atalantina.
FLOP DELLA QUARTA GIORNATA
MILAN: i campioni d’Italia sono insicuri, la manovra è lenta e prevedibile,si gioca quasi sempre per linee orizzontali. I centrocampisti continuano a non correre ed il solo Nocerino è costretto a raddoppiare su tutto e tutti in fase di copertura e gettarsi negli spazi in fase di impostazione mentre Aquilani e Seedorf sono leziosi e non accelerano mai la manovra. Nella ripresa Allegri chiede a Cassano di venire a prendere palla più basso e largo sulla destra per favorire gli inserimenti di El Sharaawy e le cose migliorano ma i rossoneri sono ancora lontani dai loro standard e i continui infortuni complicano notevolmente le cose.
INTER: Gasperini paga per tutto e per tutti ma sono i giocatori a non correre ed a non crederci, come un anno fa fecero con Benitez, mancano stimoli e voglia ed in queste condizioni Ranieri dovrà fare gli straordinari per raddrizzare le cose.
MAZZARRI: per la prima volta da quando è a Napoli sottovaluta un avversario ed attua un Turn-Over troppo accentuato,gli azzurri sono irriconoscibili,privi di idee e scolastici nel gioco, il Chievo è decisamente più in palla e ne approfitta.