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Top Post dal mondo Expat #12.10.15

Creato il 19 ottobre 2015 da Mamma In Oriente
Top Post dal mondo Expat  #12.10.15

Finalmente sto riprendendo i ritmi consueti qui sul blog. D'ora in poi spero troverete sempre la mia selezione dei post più belli della settimana precedente nella giornata di lunedì. Quella di oggi è una rassegna particolarmente emozionante.
Ecco dunque gli articoli che più mi sono piaciuti dai Blog Italiani nel Mondo, come sempre in ordine di uscita:

L'autrice ci racconta che per lungo tempo non è riuscita ad utilizzare il suo quaderno delle ricette portato dall'Italia. Perché sfogliarlo equivaleva ad aprire una porta ai ricordi della vecchia vita, appartenenti ad un mondo troppo lontano da questa Australia dove si trova ora. Fino a quando, anche quella oltreoceano, inizia a diventare casa e vita. Scrive:

"Le cose che rendevano quella torta "pesante" e difficile da fare, le hai lasciate andare ed i ricordi meravigliosi legati alle tue ricette preferite, sono il tuo gioiello più prezioso che porterai sempre nel cuore...In qualsiasi posto andrai ed in qualsiasi luogo ti troverai..."

La migliore amica della figlia dell'autrice lascia Londra con la sua famiglia e questo fa da spunto per una riflessione sull'amicizia che, quando si è expat, diventa sempre un fatto delicato. Si chiede cosa voglia dire essere amiche per davvero, riflettendo su quello che sono state le amiche per lei da quando vive fuori. Scrive:

"Esserci non significa offrire la spalla quando l'altro piange - vi sorprenderà, ma quella è la parte facile delle amicizie. Come la beneficenza, ci fa sentire persone migliori. E' un tipo di gratificazione quasi egoistica. Esserci per me significa riempire i silenzi. Ascoltare l'altro quando parla, ma anche e soprattutto quando non ha voglia di parlare."

Un post molto intimo dove l'autrice riflette su come si è sentita nelle ultime vacanze trascorse in Italia fra amici cari e famiglia. Ha sentito di non appartenere più a quel mondo, di non sentirsi più a suo agio lì, nonostante lo amasse prima di partire. Sente di non appartenere nemmeno al luogo dove vive ora e questo le dà la brutta sensazione di andare avanti senza sapere bene quale sia il luogo dove vorrebbe arrivare. Scrive:

"Vivere due mesi in Italia ha acuito questa mia percezione.
Perchè quello non è il mio mondo. No, non lo è più.
Ma nememno questo Kuwait può esserlo del tutto e per sempre."

Non fatevi ingannare dal titolo di questo post perché dietro c'è molto di più che una buona ricetta. Ci sono piccole ma intense riflessioni nate da un triste fatto di cronaca avvenuto in Arabia ad una delle tante colf. Donne, spesso ragazzine, che non sono niente per i loro ricchi dati di lavoro. Il fatto innesca nell'autrice un piccolo ricordo di una sera ad un ristorante. Scrive:

"La guardo, è poco più grande dei bimbi che deve accudire.
Ha gli occhi grandissimi e spaventati ogni volta che incontra uno sguardo.
Le sorrido, ed abbassa la testa alla velocità della luce."

Un post poetico e riflessivo. Frasi sparse su cos'è la vita per l'autrice nel momento in cui scrive. Frasi senza un filo apparente che le unisce ma, alla fine, un legame c'è ed è una parola sola: nostalgia. Scrive:

"La vita è una tavola alla fine di una festa con bicchieri vuoti e briciole di pane che cercando di raccoglierle ti graffiano il palmo della mano e ti rendi conto che sono le cose più piccole quelle che restano a grattuggiarti l'anima."

L'autrice continua ad emozionarci con il racconto del suo viaggio per diventare di nuovo madre. Ha quasi paura di dirlo, ma ora c'è finalmente un cuore che batte ad alimentare il suo sogno ed è impossibile non fare il tifo per lei, anzi, per LORO. Scrive:

"Parlo al plurale. Adesso sono due, valgo doppio per quel che vale. E vale tanto in casa nostra. Mi sento preziosa in questa occasione, come uno scrigno che nasconde un tesoro. Sono un'ostrica che custodisce la sua perla. Sono un museo che ha appena esposto la sua opera prima, sono una roccaforte che protegge, una casa che accoglie. Sono la tua mamma."

"Cosa sono due anni?" del blog "DownUnder" dall'Australia

Per l'autrice ricorre il secondo anniversario da quando, con la sua famiglia, è partita per l'Australia e traccia un bilancio dei due anni trascorsi lì. E' un bilancio lucido e pieno di consapevolezza. Non nasconde le difficoltà e la presa di coscienza di cosa è davvero importante ora che ne è così lontana, ma sottolinea anche ciò che di positivo le ha dato questo espatrio. Scrive:

"Non è stato facile, sicuramente diverso da come immaginavo.
Ma, non smetterò mai di ricordarmelo, questi ventiquattro mesi, questa prima esperienza da expat, così estrema per molti punti di vista, ci ha insegnato quello per cui non ci sarebbe bastata una vita intera. "

Un post dolcissimo ed emozionante sul papà dell'autrice che se n'è andato per sempre mentre si trovavano a migliaia di chilometri di distanza. Una scrittura che salta continuamente dal passato al presente, dall'adesso insieme triste e allegro ai ricordi di ieri, dalla gioia di una bimba che vuole festeggiare il proprio compleanno al dolore di sua madre che è diventata orfana di padre. Scrive:

"- Mamma, oggi e' festa!
La sua voce squillante e allegra, gli occhi azzurri scintillanti. Tutto il suo corpo asciutto e scattante vibra di emozione per la giornata che l'aspetta.
La sue parole tagliano lo spazio attravero le stanze piene del sole estivo di questo posto senza stagioni. Vorrei che oggi piovesse, fosse freddo e tutto intorno a me assorbisse il mio dolore.
Invece e' venerdi', il cielo e' azzurro, e lei vuole festeggiare con noi."

Per oggi è tutto, buona lettura!

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