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TOP Post dal mondo expat #12.5.14

Creato il 19 maggio 2014 da Mamma In Oriente

Incredibilmente riesco a segnalarvi gli articoli più belli della settimana appena passata già di lunedì, giorno in cui mi ero prefissata di farlo sempre, ma che non ho mai rispettato. Vedo infatti già arrivare un bel temporale dalla finestra….!

Ecco quindi i post che mi sono piaciuti di più in ordine di uscita:

“Push your luck” del blog “Mamme nel deserto” dal Kuwait

In questo articolo Mimma e Drusilla ci parlano dell’avverarsi di un sogno. Anzi, di quello che mai avevano nemmeno osato sognare. Dopo averci raccontato, tramite il loro blog, la storia di tante donne expat al seguito del marito, che hanno poi avuto la determinazione di reinventarsi in una nuova professione, ora è il loro momento. Uscirà infatti a breve il libro che racconta la loro esperienza da expat. Un proseguo ideale di un blog che ci ha fatto vedere come si può cercare di essere felici anche in mezzo al deserto. E come ci si possa aprire a tutto ciò che arriva di buono ovunque si sia. Scrivono:

” Perchè è inutile, il vero segreto di questa vita è tenere lo sguardo alto, il collo allungato, i sensi allertati, pronti a percepire cosa ci proporrà il futuro. E qualche volta a fare “push your luck”. ”

E io non posso che essere felice per loro!

TOP Post dal mondo expat  #12.5.14

“Incontrarsi con le differenze” del blog “I Cerruti in India” dagli Stati Uniti

L’autrice, expat da tanti anni ed in paesi diversi, ci spiega quanto sia importante, una volta all’estero, cercare di integrarsi con la popolazione locale. Fondamentale, per lei, non chiudersi a riccio frequentando solo i propri conterranei perché si perderebbero le tante occasioni di conoscenza vera delle altre culture. Scrive:

“Ci vuole curiosità quando si è lontani d casa, e la  curiosità non è solo aver fatto il viaggio, ma anche guardar fuori dal  finestrino e tendere la mano a quello che è diverso da noi, senza  paura….”

“Mercatini e panorami” del blog “La tana africana” dalla Costa D’Avorio

Questo post ci racconta di come si possa provare a reinventarsi anche attraverso una passione. Non si tratta tanto di avere un ritorno economico, ma credo di poter interpretare che si tratti più della grande soddisfazione che deriva dal superare le proprie ansie e paure, nel credere anche in un piccolo sogno, nel credere in se stessi e nel fare un altro passo verso una maggiore integrazione in un paese difficile. Scrive l’autrice:

“Mettete che avete superato un altro gradino, che siete in più alto di venerdì scorso, che magari davanti c’è ancora una salita e potrebbe essere pure ripida, ma che qui, oggi, ora, c’è una piazzola di sosta da cui guardare da dove avete iniziato il cammino, due anni e mezzo fa. Qui, oggi, ora, è un bellissimo panorama.”

“Giorni di pioggia” sempre dal blog “La tana africana”

Un piccolo post molto poetico che ci parla dell’odore della pioggia africana. Un odore diverso da quello a cui noi siamo abituati. Scrive l’autrice:

“Sa di fiori stuzzicati dalle gocce e smossi dal vento. I fiori, qui, non sono profumati, hanno bisogno di amplificatori per mostrarsi nella loro essenza odorosa. Sa di foglie verdi di alberi cui non siamo abituati, che non conosciamo; quell’odore di risveglio di qualcosa che il sole sopisce ogni giorno.”

Ma ci parla, soprattutto, di quanto sia importante guardare ogni luogo con occhi diversi. Con tutti gli altri sensi ben allertati e pronti a ricevere quelle piccole bellezze che, a saperle cogliere, ci sono ovunque.

“Kangi e sentimenti: 9 parole giapponesi intraducibili” del blog “Miso Journal” dal Canada

In questo post l’autrice ci racconta del significato di alcune parole giapponesi che, in pochi caratteri, raccontano sensazioni e sentimenti che nella lingua italiana non si possono assolutamente esprimere con una sola parola. C’è veramente tutto un mondo dietro a quei pochi tratti. Cito solo un esempio che troverete nell’articolo, ma sono uno più bello dell’altro:

“川明かり”

“L’ultimo bagliore di luce sulla superficie di un fiume al tramonto” Apparentemente semplice, con solo i kanji di fiume e luminoso, questa parola intraducibile racchiude una delle immagini più suggestive di sempre. Basta pronunciarla per immaginarsi tutta la scena e aver voglia di trovarsi davanti a quel fiume che brilla al tramonto.”

“Non importa dove. Importa insieme” del blog “Il frutto della passione” dal Brasile

Una dichiarazione d’amore bellissima dell’autrice per il suo compagno di vita. Con parole come sempre emozionanti, l’autrice scrive:

“Torno a ricordare che lo voglio accanto, costi quel che costi, dovessimo anche scalare il mondo, dovessimo anche spaccarci l’anima in due. Torno a sentirlo scorrere nelle mie vene, così come in quelle di N.E., senza bisogno di legami di sangue.”

Ci racconta poi il suo modo di controllare il dolore. Un modo, a mio avviso, molto più efficace di tante altre “medicine”: il viaggiare, il riempirsi gli occhi di meraviglia, il tenere la mente occupata. E farlo con accanto coloro che sono tutta la tua vita.

Anche per oggi ho finito. Buona lettura!


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