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Top post dal mondo expat #8.2.16

Creato il 15 febbraio 2016 da Mamma In Oriente
Top post dal mondo expat  #8.2.16

Eccoci alla consueta selezione del lunedì sui post più belli della scorsa settimana dai Blog Italiani nel Mondo, come sempre in ordine di uscita:

L'autrice ci parla dell'espatrio e di cosa è per lei necessario più di qualunque cosa per fare il salto. Analizzare sé stessi, pensare ai propri sogni senza pensare troppo ai propri limiti o meglio a quelli che si pensa di avere. Perché spesso sono limiti che ci diamo noi e che non sono del tutto reali. Al momento della pratica si finiscono infatti per fare cose che non si ritenevano possibili da casa. Scrive:

"E' questo quello che consiglio. Un piccolo percorso interiore fatto di analisi e introspezione (che belle parole eh) cercando prima di tutto di capire dove si vuole arrivare ma anche andando oltre le proprie capacità costruendo pian piano un proprio percorso, non necessariamente perfetto.
Perché in fondo la perfezione è pure noiosa,no?"

L'autrice ci racconta che, dopo le brevi vacanze natalizie in Italia, sua figlia sembra accusare molto più che in passato la lontananza da nonni, zii e cuginetti. Lei che era sempre felice di tornare alla loro casa in Kuwait, per la prima volta prova una forte nostalgia. Come madre non può non chiedersi se faccia bene ad imporre alla figlia questa lontananza dagli affetti. Scrive:

"Sì, piano piano la testa smetterà di girare e noi torneremo tutti tranquilli.
Non c'è altra soluzione.
Gli animi si calmeranno. E con essi i miei sensi di colpa.
Quelle recondite paure che sotto sotto tutti i genitori expat hanno."

Un piccolo post in cui l'autrice ci parla del difficile di essere genitore. Non farlo divertire e sorridere, ma farlo diventare triste o arrabbiato dicendogli no, ponendo dei limiti dettati da delle regole che crediamo giuste. Scrive:

"Difficile e contro natura è veder andare in camera tuo figlio triste perché hai deciso di dargli dei limiti, un quadro che non dovrebbe oltrepassare. Difficile è resistere alla tentazione di fermarlo, stringerlo forte e dirgli che in realtà lo amerai sempre, qualsiasi cosa faccia."

Un piccolo post che ci racconta come, solo nel silenzio, il nostro io interiore puoi comunicarci realmente tutto. Scrive:

"L'orologio ticchetta e lei ti bisbiglia, finchè il suo parlare diventa così invadente da non sentire altri che lei.
E tutto torna a galla: dolori soffocati nell'indifferenza, gioie di cui non hai avuto il tempo di godere, preoccupazioni che hai cercato di ignorare..."

L'autrice ci racconta del suo passato di bimba poco leggera, sempre presa a pensare troppo. A poco a poco ha imparato ad essere più libera e a volare e nell'ultimo mese ha appreso ancora di più osservando l'agire dei bambini. Ora vuole mettere nero su bianco, per imparare a farle sue, le cose che ha imparato da loro. Scrive:

"Le emozioni sono esplosioni, se le detoni esplodono comunque, solo dentro. Lascia la rabbia colare e la felicità assordare chi ti sta intorno."

L'autrice ci racconta come cerca sempre, per il bene del suo figlio adottivo, di tenere allacciati i fili con la famiglia d'origine perché abbia un ruolo importante nella vita del bimbo, anche se lontana, anche se disgregata. E la famiglia sempre raccoglie e mette a frutto le briciole lasciate da lei. Scrive:

"Il pacco arrivato dai Monti del Nord ha gridato forte forte che si', che tutte le bricioline sono arrivate, che non erano bricioline ma sassolini bianchi e belli scintillanti.
Il pacco e' arrivato e dentro c'erano dei doni che erano fatti apposta per lo Gnomo, doni da qualcuno che lo conosce, e bene. Regali che avrebbe potuto fargli lei."

Per oggi ho finito, buona lettura!

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