Top Ten 2010 — Ferdinando Maresca

Creato il 31 marzo 2011 da Lospaziobianco.it @lospaziobianco

FERDINANDO MARESCA
LoSpa­zio­Bianco

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Ema­nuele Fior dipinge la sua gene­ra­zione in que­sta intenso romanzo sen­ti­men­tale e di for­ma­zione, rap­pre­sen­tando le vite di tre ado­le­scenti alla ricerca di un’identità. I pro­ta­go­ni­sti, in lotta con­tro la pre­ca­rietà della vita, si rac­con­tano al let­tore gra­zie a imma­gini e dia­lo­ghi straor­di­na­ria­mente espres­sivi, capaci di com­porre un affre­sco di rara inten­sità. Un opera sem­pli­ce­mente perfetta.

2) Groen­lan­dia Man­hat­tan di Chloé Cru­chau­det (Coco­nino Press-Fandango)
Imbri­gliata in un solido impianto nar­ra­tivo e illu­strata con dise­gni densi e inci­sivi, la sto­ria dell’esploratore Robert Peary e del pic­colo Minik (gio­vane eschi­mese esi­bito come un fos­sile vivente) emo­ziona e fa riflet­tere, aprendo squarci sui risvolti raz­zi­sti dell’antropologia nascente nel XIX secolo.

3) Wil­son di Daniel Clo­wes (Coco­nino Press-Fandango)
Il rac­conto delle gior­nate del misan­tropo Wil­son getta un ponte tra Daniel Clo­wes e il let­tore, met­tendo a nudo i nostri stati d’animo più nega­tivi e illu­mi­nando le zone d’ombra di noi stessi, mostran­doci così come non vor­remmo mai essere visti. Il ritratto cau­stico di un uomo solo che oltre a inda­gare le spi­go­la­ture dell’essere umano, ci mostra quanto pos­siamo essere cru­del­mente ridicoli.

4) Scott Pil­grim di Bryan Lee O’Malley (Riz­zoli Lizard)
Brian Lee O’Malley com­pone un biz­zarro affre­sco denso di situa­zioni sur­reali e fan­ta­sti­che per rac­con­tare l’adolescenza, dif­fon­dendo le gesta dell’inquieto Scott Pil­grim. Il risul­tato è una diver­tente e raf­fi­nata meta­fora impre­zio­sita da uno stile visivo che incro­cia sti­lemi manga e underground.

5) Yeti di Ales­san­dro Tota (Coco­nino Press-Fandango)
Diver­sità, pro­blemi d’integrazione e dif­fi­coltà delle rela­zioni umane si fon­dono in un rac­conto dai toni sim­bo­lici, ambien­tato in una metro­poli moderna. Note­vole opera d’esordio per Ales­san­dro Tota, arric­chita dalla pre­senza di un par­ti­co­lare e riu­scito antieroe.

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“Ground con­trol to major All­red”. La sto­ria del rock riper­corsa dal genio di Mike All­red, per il tra­mite di un essere alieno. Cul­tura pop, fan­ta­scienza e psi­che­de­lica sono solo alcuni degli ingre­dienti che, uniti a rifles­sioni e cri­ti­che sulla società ame­ri­cana, com­pon­gono un fumetto estre­ma­mente attuale, mal­grado i dieci anni e più tra­scorsi dalla sua prima pub­bli­ca­zione americana.

7) Ogni cosa di Julien Neel (Bao)
Il ricordo di una vacanza al seguito del padre pre­sti­gia­tore unito all’attuale malat­tia del geni­tore, scan­di­scono su due distinti piani tem­po­rali il rac­conto sur­reale e per­so­nale dei par­ti­co­lari rap­porti tra geni­tori e figli. Julien Neel con­ferma la sua voca­zione di grande narratore.

8) Kick Ass vol. 1 e 2 di Mark Mil­lar e John Romita Jr. (Panini comics)
Mark Mil­lar deru­brica il supe­re­roe a sem­plice uomo – eroe – dei nostri tempi, col­ti­vando l’eroismo urbano del gio­vane sama­ri­tano Dave Lizew­ski, in arte Kick-ass. Alle matite John Romita Jr. che rag­giunge una nuova, cruda, cifra stilistica.

9) The Dam­ned di Cul­len Bunn, Brian Hurtt (ReNoir)
La migliore tra­di­zione hard-boiled ame­ri­cana incon­tra il sopran­na­tu­rale in que­sto pasti­ches dalle atmo­sfere chand­le­riane, ambien­tato nell’america proi­bi­zio­ni­sta degli anni ’30. Abili nel mesco­lare le carte di più generi Cul­len Bunn e Brian Hurtt tro­vano una buona alchi­mia, sup­por­tata da una gal­le­ria di per­so­naggi par­ti­co­lar­mente riuscita.

10) The Rab­bits di John Mar­sden e Shaun tan (Elliot)
Breve rac­conto illu­strato da Shaun Tan, su testi di John Mar­sden, che con­ti­nua a inda­gare il rap­porto e le pro­ble­ma­ti­che di inte­gra­zione tra popoli e cul­ture dif­fe­renti, affron­tando qui il tema della colo­niz­za­zione. Un altro impor­tante tas­sello si aggiunge alle pre­ce­denti pro­po­ste edi­to­riali che por­tano nelle libre­rie ita­liane uno dei più talen­tuosi arti­sti contemporanei.

MENZIONE STORICA

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Una delle opere più attese di sem­pre nella sua (inspe­rata) tra­du­zione ita­liana. Un fumetto indi­pen­dente che ha fatto scuola a molti arti­sti, oggi affer­mati, capace di sta­bi­lire nuovi stan­dard. Let­tura impre­scin­di­bile curata in ogni det­ta­glio da Black Vel­vet editrice.


2) Psy­cho Pathia Sexua­lis di Miguel A. Mar­tin (Pur­ple Press)

Cronaca-catarsi fumet­ti­stica di mostruose pato­lo­gie e devianze rap­pre­sen­tate con fred­dezza e distacco dal talento amo­rale di Mar­tin, in un opera finita al cen­tro di guai (seque­stro e distru­zione) giu­di­ziari a metà degli anni ’90. Una impor­tante nuova edi­zione che com­prende tre nuove storie.

3) La sto­ria dei tre Adolf (cofa­netto) di Osamu Tezuka (Hazard)
Un vero e pro­prio clas­sico senza tempo che indaga gli odi raz­ziali e le pie­ghe oscure della natura umana, e che ci ricorda che nes­suno è immune dall’odio verso i suoi simili.


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