GENNARO COSTANZO
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Rat-man che combatte i super-eroi, metafora fumettistica, esplicito meta-fumetto. La storia del ratto è anche quella dell’autore, voglia di distruggere, combattere, andare oltre in salsa umoristica e drammatica. Il fumetto del 2010.
2) Blue di Lewis Trondheim (ProGlo Edizioni)
Storia di un’ameba. Trondheim sperimenta col fumetto come mai prima d’ora. Medaglia d’argento per il risultato, una sperimentazione mai vana e sempre geniale quella dell’autore.
3) Zio Paperone e la lampadina ubiquitaria da Topolino# 2862 di Enrico Faccini (Disney)
Geniale come pochi, Faccini è un disegnatore dallo stile unico, capace di imprimere la sua personalità in un mondo come quello Disney. Ancora meglio nelle storie: geniali, folli. Una boccata di ossigeno in uno mondo pieno di smog.
4) Lo sguardo cieco — Jan Dix #14 di Carlo Ambrosini (Sergio Bonelli Editore)
Il suicidio del critico d’arte è una metafora editoriale interessante, oltre che una morte mai vista per un personaggio popolare. Dix, purtroppo, finisce la sua corsa. Non il numero migliore della serie, ma il più intenso. Una serie che è solo migliorata, dopo un esordio in sordina. Con piacere avremmo seguito una seria regolare.
5) Topolino e l’isola di Quandomai (nn. 2832/2833) di Casty (Disney)
Nell’anno della ristampa dell’integrale Gottfredson, su Topolino settimanale abbiamo assistito all’ultima grande avventura del Topo dalle grandi orecchie a sventola, presentata anche in America. Peccato, in casa Disney si è deciso di mettere il personaggio in panchina per far spazio ai paperi titolari e limitare lo spazio ad un grande autore come Casty.
Parlare di Napoli evitando i luoghi comuni non è semplice, brava alla Tunué che ci riesci grazie ad un bel volume realizzato interamente da 4 autori francesi.
7) Macanudo 3 di Liniers (Double Shot)
Ovvero, manuale di raffinata ironia. Null’altro da aggiungere.
8) Ravioli Uèstern II di Pierz (Nicola Pesce)
Ovvero, manuale di sguaiata ironia. Anzi, di risata grassa. Cosa assai ardua. Complimenti a Pierz, allora, irriverente e leggero.
9) Real 9 di Takehiko Inoue (Panini comics)
Fra i migliori autori del Giappone, Real è l’opera più sentita di Inoue. Con la fine di Vagabond ormai prossima, si spera che Inoue aumenti il ritmo di questa splendida opera (un volume all’anno, in pratica).
10) Scott Pilgrim di Bryan Lee O’Malley (Rizzoli Lizard)
Il film è un’altra cosa, d’accordo. Ma un punticino al fumetto solo per aver ispirato il film, va dato. Un’opera generazionale sentita, questo è Scott Pilgrim.
MENZIONE STORICA
La monumentale ristampa integrale delle strip di Gottfredson. Un capolavoro del fumetto finalmente disponibile al grande pubblico in un’edizione degna di nota. Un must.
2) The Compleate Peanuts 12 — 1973/74 di Charles Schulz (Panini Comics)
La ristampa cronologica del capolavoro di Schultz. Edizione lussuosa per celebrare un’opera imprescindibile nel mondo del fumetto.
3) Valerian – L’integrale (vol. 2) di Pierre Christin e George Mézières (001 Edizioni)
Un classico della fantascienza a fumetti franco-belga trova nella 001 Edizioni la sua raccolta definitiva. La penna di Pierre Christin e la matita di Jean-Claude Mézières si fondono per consegnare un’opera immaginifica pari solo alla grandezza dello spazio e del tempo, che si fondono nelle avventure degli agenti “spazio-temporali” Valérian e Laureline.