Buongiorno LibriDipendenti! Siete pronti per una nuova TOP TEN? Il tema, questa volta, ce lo suggerisce Nim di: Pick me. Choose me. Read me. bisogna elencare le nostre 10 citazioni preferite. Ce la farò prima di sera???!!!
HARRY POTTER E LA PIETRA FILOSOFALE di J. K. Rowling
Non serve a niente rifugiarsi nei sogni e dimenticarsi di vivere.
NOI SIAMO INFINITO di Stephen Chbosky
Perchè io so che ci sono persone che dicono che queste cose non esistono, e che ci sono persone che quando compiono diciassette anni dimenticano com'è averne sedici; so che un giorno queste diventeranno delle storie e le immagini diventeranno vecchie fotografie, e noi diventeremo il padre o la madre di qualcuno, ma qui, adesso, questi momenti non sono storie, questo sta succedendo, io sono qui, e sto guardando lei... ed è bellissima. Ora lo vedo: il momento in cui sai di non essere una storia triste, sei vivo, e ti alzi in piedi, e vedi la luce dei palazzi, e tutto quello che ti fa stare a bocca aperta. E senti quella canzone, su quella strada, insieme alle persone a cui vuoi più bene al mondo, e in questo momento, te lo giuro, noi siamo infinito.
CITTA' DI CARTA di John Green
Forse è più come hai detto prima, che dentro di noi si sono aperte delle crepe. Ognuno all'inizio è una nave inaffondabile. Poi ci succedono alcune cose: persone che ci lasciano, che non ci amano, che non capiscono o che noi non capiamo, e ci perdiamo, sbagliamo, ci facciamo male, gli uni con gli altri. E lo scafo comincia a creparsi. E quando si rompe non c'è niente da fare, la fine è inevitabile. Però c'è un sacco di tempo tra quando le crepe cominciano a formarsi e quando andiamo a pezzi. Ed è solo in quel momento che possiamo vederci, perchè vediamo fuori di noi dalle nostre fessure e dentro gli altri attraverso le loro.
Quand'è che noi ci siamo ritrovati faccia a faccia? Non prima di aver guardato dentro le nostre reciproche crepe. Prima di allora stavamo solo guardando le idee che avevamo dell'altro, come se stessimo osservando una tenda dalla finestra e mai la stanza all'interno.
Una volta che lo scafo va in pezzi, però, la luce entra. Ed esce.
LA MOGLIE DELL'UOMO CHE VIAGGIAVA NEL TEMPO DI Audrey Niffenegger
Eri tu, Clare, eri tu da vecchia, nel futuro. È stato dolce, Clare, non hai idea quanto, venire ad abbracciarti come dalla morte e vedere gli anni passati presenti sul tuo viso. Non ti dirò altro, così potrai immaginarlo, così potrai improvvisarlo quando sarà il momento, perché il momento verrà. Ci rivedremo, Clare. Fino ad allora vivi appieno in questo nostro mondo bellissimo. Ora è buio e sono molto stanco. Ti amo, sempre. Il tempo non è nulla.
IL TRONO DI SPADE di George R.R. Martin
Mai, mai dimenticare chi sei, perché di certo il mondo non lo dimenticherà. Trasforma chi sei nella tua forza, così non potrà mai essere la tua debolezza. Fanne un'armatura, e non potrà mai essere usata contro di te.
GIORNI DI ZUCCHERO FRAGOLA e NEVE di Sarah Addison Allen
I libri a volte sono possessivi, vero? Cammini in una libreria e un determinato libro ti salta incontro, come se si fosse spostato lì da solo, soltanto per attirare la tua attenzione. A volte quello che c'è dentro ti cambierà la vira, a volte non ci sarà neanche bisogno di leggerlo. A volte avere intorno un libro è semplicemente un conforto.
TRE SASSI BIANCHI di Lisa Genova
Questo mi porta all'altro motivo per cui sono stato qui. Sono stato qui per te, mamma. sono stato qui per insegnarti l'amore.
NORWEGIAN WOOD di Haruki Murakami
Cerca di pensare che la vita è una scatola di biscotti. [...] Hai presente quelle scatole di latta con i biscotti assortiti? Ci sono sempre quelli che ti piacciono e quelli che no. Quando cominci a prendere subito tutti quelli buoni, poi rimangono solo quelli che non ti piacciono. È quello che penso sempre io nei momenti di crisi. Meglio che mi tolgo questi cattivi di mezzo, poi tutto andrà bene. Perciò la vita è una scatola di biscotti.
L'OMBRA DEL VENTO di Carlos Ruiz Zafon
Mi abbandonai a quell'incantesimo fino a quando la brezza dell'alba lambì i vetri della finestra e i miei occhi affaticati si posarono sull'ultima pagina. Solo allora mi sdraiai sul letto, il libro appoggiato sul petto, e ascoltai i suoni della città addormentata posarsi sui tetti screziati di porpora. Il sonno e la stanchezza bussavano alla porta, ma io resistetti. Non volevo abbandonare la magia di quella storia né, per il momento, dire addio ai suoi protagonisti. Un giorno sentii dire a un cliente della libreria che poche cose impressionano un lettore quanto il primo libro capace di toccargli il cuore. L'eco di parole che crediamo dimenticate ci accompagna per tutta la vita ed erige nella nostra memoria un palazzo al quale - non importa quanti altri libri leggeremo, quante cose apprenderemo o dimenticheremo - prima o poi faremo ritorno.
Vi piacciono? Quali sono le vostre preferite?