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Top14 d'agosto

Creato il 29 agosto 2012 da Rightrugby
Top14 d'agosto Ah il rugby d'agosto ... volenti o nolenti, di esso fa parte anche l'incipit del torneo più lungo del mondo del rugby, l'ormai mitico TOP14 francese. Primo a iniziare nell'Emisfero, ultimo a finire:  'sto fatto evita di doversene occupare "seriamente" fin dalle prime battute. E difatti noi pigroni ne abbiamo saltato bellamente i primi due turni. Ma c'è tempo, uh hai voglia da qui a giugno 2013 ...
In generale la novità nel gioco riscontrata nelle prime due giornate è stata quella dei fischi arbitrali, con conseguente numero abnorme di cartellini gialli e di calci di punizione. Segnale di gioco molto fisico e borderline. Vedremo se il trend "repressivo" e "interventista" arbitrale verrà confermato nel proseguo e anche negli altri campionati europei al via nel prossimo weekend. Nel numero di interventi arbitrali invece pare non c'entri il fatto che il Top14 è il primo torneo al mondo a testare le novità regolamentari in fatto di set up della mischia ordinata (tre comandi) e tempo per liberar palla dalla ruck. 

Al proposito riportiamo la testimonianza-considerazione di un lettore-commentatore, Naoto:
"Sulla regola dei 5 secondi il Top14 sara' il campionato che si adattera' piu' velocemente, 
erano gia' abituati a giocare il pallone velocemente alla base della ruck; nessun fallo chiamato, 3-4 volte l'arbitro (in Tolosa - Castres, ndr) ha dovuto intimare l'uso del pallone e basta. 
Da ex pilone m'interessava vedere la nuova sequenza di mischia. Direi bene per ora,  mischia che sembra non venga piu' decisa all'ingaggio come con il "vecchio" sistema ma ritorna ad essere chiave la fase di spinta post ingaggio. Non ho visto nessun crollo, 3-4 early engagement (le due mischie continuano a provare a prendere il tempo della chiamata all'arbitro). Parecchie mischie stappate o che ruotano ma come risultato della spinta dei due pacchetti come dovrebbe essere.
Devo dire che come prima partita mi sembra si vada per il verso giusto ...".
E poi:
"In Bayonne-Clermont invece i primi 20 minuti mi avevano fatto ricredere sui miglioramenti della mischia ordinata, molti crolli e di nuovo battaglia all'ingaggio. Fortunatamente nel corso della partita la situazione si e' un po' stabilizzata ma di certo erano molto piu' "aggressive" sull'ingaggio.
Resto dell'idea che si sia intrapresa la starda giusta, tolta la "pausa" che era deleteria e il cambio di terminologia molto importante (...) Facendo cosi' si potrebbe tornare anche a poter dare maggior attenzione all'introduzione dell'ovale (ancora un disastro) ed avere tallonatori che tallonano (in alternativa chiamiamoli piloni di mezzo ma non tallonatori)"
.
Le prime della classe
Tre squadre guidano la classifica a punteggio pieno: i campioni in carica dello Stade Toulousain (nella foto le nuove maglie color antracite), quelli della Amlin Euro Challenge Biarritz Olympique e i finalisti di ambedue i tornei, il Rugby Club Toulonnais.
- Nell'anticipo di apertura del 17, il Tolosa ha sofferto in casa col solido Castres, passando 23-22 grazie alla meta non trasformata del subentrato Timoci Matanawu al 73', che rispondeva al guizzo imponente lungo metà campo del mediano ospite Rory Kockott, l'anno scorso non molto in luce.  Nella seconda giornata compito più agevole, sempre in casa col neopromosso Mont de Marsan, passato 37-22, quattro mete a una (e tre cartellini gialli) e quindi bonus offensivo. Nella prima giornata i campioni in carica han schierato Burgess e Beauxis in mediana con McAlister primo centro con Fritz, Clerc e il nuovo Huget alle ali e Poitrenaud estremo; nella seconda il neozelandese ha preso l'apertura, Matanawu s'è guadagnato la titolarità dell'ala spostando Huget estremo e Poitrenaud al primo centro.
Interessanti anche le rotazioni davanti: alla prima uscita prima linea tutta australe Gurthro Steenkamp-Gary Botha-Census Jonhson, che diventa nella seconda tutta francese: Poux (in meta) -Tolofua (18 anni, già visto in nazionale) -Guillamon (20 anni, 1,92m per 140kg! Da Lyon, pagato uno sproposito). Quanto ai cinque dietro, Novés ha iniziato coi nazionali Lamboley e Maestri in engine room e il trio degli affidabili Boilhou-Dusatoir-Picamoles dietro, per passare poi nella seconda giornata a testare le opzioni: il giovane 2 metri Boukerou a fianco di Maestri e il neppure 20enne tongano Edwin Maka - 130kg per 2metri -  al nr.8, con Nyanga e Picamoles esterni. L'impressione a caldo a vedere 'sti primi deployment della rosa? Occhio irlandesi padroni della Heineken Cup, Novés s'è rotto le p..., quest'anno in Europa non si molla.
- Biarritz è formalmente in testa al campionato, bel modo - assieme alla Euro Challenge in bacheca - di significare la fine di un anno Mondiale tutto sofferenza. Facile il 35-10 nella prima giornata contro Mont de Marsan, quattro mete a una e tre cartellini gialli come con Tolosa la giornata successiva, nella seconda è passata ad Agen per 19-25. Notare, in ambedue le gare è assente Yachvili, protagonista della rimonta della scorsa stagione e attualmente sotto i ferri. In mediana c'è il giovane di casa Lesgorgues, mentre all'apertura di alternano l'esperto Peyreloungue e il giovane Barraque che nella seconda giornata è instrumental per la vittoria, riuscendo a superare nei piazzati il contrapposto capocannoniere della scorsa stagione Conrad Barnard.  Traille è primo centro, mentre il nuovo Aled Brew è ala in coppia con Tze Ngwenya e Ian Balshaw eterno estremo. Nel pack, im assenza dell'altra bandiera Harinordoquy, fanno il loro onesto lavoro il veterano Thion, i fratelli anglo-norvegesi Lund e Lauret, mentre nr.8 Lakafia si ripropone ai livelli che lo portarono in nazionale.
- Tolone riparte dalla sua identità: atmosfera calda fino alla polemica e "legione straniera" a più non posso - a fine anno gestirà l'inasprimento delle regole sulla formazione dei giocatori con un po' di "prodotti" figian-georgiani d'importazione. Nella prima uscita a Perpignan, Jonny Wilkinson batte James Hook 21-15, una punizione e un drop finale in più. Nella seconda si ripetono a Parigi, dove battono il Racing-Métro per 21-23, ancora grazie a un piazzato di Wilko nel finale. Stavolta non fa tutto lui a livello di tabellino: Matt Giteau marca una doppietta in risposta alle due mete dei parigini.
I provenzali di Laporte schierano quattro-cinque francesi di livello di cui tre nuovi - Bruno tallonatore, Palisson all'ala, steso nell'ultima gara, Tillous-Borde o l'ex Racing Durand in mediana, Mermoz o Bastareaud al centro, il giovanissimo Vincent Martin all'ala; i restanti nove-dieci sono una Hall of Fame in campo: Andrew Sheridan si alterna a Gehtyn Jenkins da una parte, Davit Kubriashvili a Carl Hayman dall'altra davanti e scusate se è poco. In seconda linea giocano assieme Simon Shaw e Bakkies Botha sommando settantacinque anni di esperienza, in terza Joe Van Niekerk ha lasciato il numero otto a Chris Masoe e gioca largo con Steffon Armitage; sempiterno Wilko all'apertura con Giteau vicino, fuori ci sono Palisson, David Smith o Martin ed è arrivato Delon Armitage estremo. Solo il vederli uscire tutti assieme dagli spogliatoi, magari al suono del Pilou-Pilou, ripaga il prezzo del biglietto (peraltro abbastanza caruccio a Tolone).
Le emergenti (?)
E' prestino per stilar graduatorie delle pretendenti agli ulteriori tre posti disponibili nei playoff, sono otto le squadre con una partita vinta e una persa. Seguiamo la classifica provvisoria:
- Castres ha incassato a Tolosa un punto di bonus difensivo e ha poi facilmente superato in casa la neopromossa Grenoble per 30-13, in una partita funestata da ben cinque cartellini gialli e uno rosso - al neo-arrivato al "Castrum" Pedrie Wannenburg, preso assieme a Claasen per (provare a) rimpiazzare Masoe - con ben due mete di penalità.
In mediana con Kockott si alternano Pierre Bernard e Remi Tales,e si deve ancora vedere il neozelandese Kirkpatrick, in fondo c'è Dulin arrivato dall'Agen e Andreu all'ala, più l'esperienza di Seremaia Bai e la massa di Iosefa Tekori. L'oramai 34enne Teulet viene centellinato per garantire piazzati, anche se tutti i mediani garantiscono una buona produzione.
- L'altra basca Bayonne, deludentissima l'anno scorso, ha perso la prima in casa con Clermont (6-13, meta di Buttin e piede di Parra contro il piede di Potgieter) per poi rifarsi sempre in casa sullo Stade Francais, sconfitto 24-11, sempre coi calci di Potgeiter e uno di Garcia, per coprire la meta di Sergio Parisse, il singolo penalty di Jerome Porical e il drop del giovane apertura Plisson).  La squadra basca non segna mete, nonostante Phillips in mediana, Joe Rocokoco, Cedric Heymans dietro. Sono arrivati Lovobalavu e Spedding per i trequarti ma son partiti Pietersen e Huget, come sono arrivati Arganese e soprattutto Senekal davanti, di dove son stati rilasciati Lauaki, Flavell e altri. Tutto sommato il livello c'è, per il gioco si vedrà.
- Bordeaux non è più una sorpresa, deve confermarsi. L'inizio non è stato favorevole: sconfitta in casa per un punto dalla neopromossa Grenoble, non sono bastate tre mete contro due rispetto ai 16 punti al piede dell'ex Agen Valentin Courrent. Il riscatto è arrivato nella seconda giornata, a spese di Perpignan per ora claudicante come l'anno scorso, passata 26-22 in una sfida al piede tra Camille Lopez e James Hook, nonostante i tre cartellini gialli contro uno solo.  Interessante l'alternanza all'estremo di Bruce Rehiana col nuovo arrivato dalla Nuova Zelanda Lachie Munro, il confermato Heini Adams in mediana e l'arrivo del sudafrican-namibiano Rohan Kitshoff in una terza linea già tutta australe.
- Finalmente troviamo Clermont: vincente a stento nella prima a Bayonne, perde la seconda a Montpellier 13-8, nonostante la meta di Fofana.  E' sempre la squadra -carrarmato con pochi cambiamenti: alle ali da una parte il rientrato Nalaga dall'altra Sivivatu, in fondo Floch, in mezzo Fofana con Rougerie; nell'attesa di vedere il Kiwi Benson Stanley; in mezzo Parra, Skrela, Brock James, davanti poi sempre i soliti - Domingo, Lapandry, Nathan Hines, Cudmore ...
- Ultima dei club con 5 punti in classifica è il Racing Métro, che ha "giubilato" il fumino allenator Berbizier. Vincenti ad Agen per 20-24 nonostante tre cartellini, per le raffiche di penalty centrate da Wisniewski e il giovane estremo Gaetan Germain, han poi perso in casa con Tolone. La squadra s'è rinforzata davanti con Ducalcon e Szarzewski, più Matadigo in terza linea, ha cambiato la mediana: Machenaud, Belie e Dambielle al posto di Loree, Durand e Matavesi, mentre dietro ha perso Steyn. Mirco Bergamasco fa l'ala chiusa di rincalzo.
- A quattro punti navigano l'altra parigina Stade Francais, il Montpellier depauperato di argentini (per fortuna sua non dei georgiani) e Grenoble che prova a metter fieno in cascina. I Franciliens di Sergio Parisse hanno inserito due elementi importanti, Nicolas Bezy in mediana e Jerome Porical estremo.  E' arrivato anche Missoup a rinforzare la terza linea. Partiti bene sconfiggendo proprio Montpellier in casa per 32-16, mediana Dupuy-Warwick, due mete contro una e piede di Porical cruciale, han poi perso come detto a Bayonne nonostante la meta di Parisse.
- Montpellier non parte male tutto sommato: cede a Parigi ma batte in casa Clermont, pur essendo priva di alcuni argentini cruciali come Creevy (infortunato), Santiago Fernandez, Amorosino, Figallo. La corte di Galthié si è rinforzata con l'arrivo del pilone nazionale Watremez, John Beattie e i centri Matt Carraro e Shontayne Hape da Oltremanica. Alle ali Berard e Timoci Nagusa garantiscono mete, in mediana con Trinh Duc schierano per ora Paillaugue.
- Grenoble neopromossa come detto ha strappato un punto a Bordeaux, per poi andare a perdere con la più solida Castres. Può contare sull'esperienza di Shaun Sowerby come skipper e Valentin Courrent per il piede e la regia mediana.
Le deludenti
Tre club hanno zero vittorie in carniere: Perpignan e Agen con due punti di bonus, l'ultima neopromossa Mont de Marsan a zero.
- L'Usap ha perso rocambolescamente con Tolone e a Bordeaux e in Catalogna montano subito le polemiche. Dopo l'arrivo la stagione scorsa di James Hook, la squadra è stata rifatta dalle fondamenta: via Porical, Laharrague e molti altri a fine carriera come Tincu, Gerrie Britz e Alvarez-Kairelis, sono arrivati Sona Taumalolo, Jeremy Casstex e Terrain in prima linea, Charteris e Leo in seconda, Narraway e Strockosh in terza, Lifeimi Mafi dietro ... Ci sono sempre Tchale-Wachou in seconda, Cazenave in mediana, Marty e Farid Sid dietro. Forse è questione di tempo per assimilare i nuovi, allenatore incluso, ma l'impressione è che come l'anno scorso, la squadra sia troppo Hook-dipendente.
- Ad Agen le aspettative "romantiche" erano altissime, per l'arrivo in panca del mito Patrick Sella. Oggettivamente non si può dire invece che la squadra si sia rinforzata in estate: ceduto il promettente Dulin e Senekal, Courrent, Machenaud ...in cambio dell'arrivo di cavalli che forse han già dato il meglio come Ben Blair e Euan Murray ed Esteban Lozada dalla Scozia, Ross Skeate dal Sudafrica e il mediano Lorée dal Racing. Come la stagione scorsa, molto è affidato al piede di Conrad Barnard che fu il miglior realizzatore.
- Quanto ai Montois, gli ultimi arrivati han provato a muoversi sul mercato, dove gli acquisti di maggior spicco sono stati i lock Scott Murray da Castres e Levarawu da Sale, ma l'inizio in decisa salita (trasferte a Biarritz e Tolosa) non ha certo aiutato. Così come i sei cartellini gialli presi ...
Uff, se sarà lunga quest'anno ... Per intanto godiamoci gli highlights delle due giornate.
Round 1

Round 2


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